La firma di pochi giorni fa
Lo scorso martedì 4 luglio a Firenze, i presidenti regionali di Federcaccia Toscana UCT e ANUU Migratoristi, Marco Salvadori e Franco Bindi, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa tra le due associazioni, sulla scorta dell’analogo documento già approvato in sede nazionale. Il protocollo ha lo scopo di attuare a livello regionale i principali contenuti di interesse generale che hanno portato le rispettive associazioni a condividere unitariamente, le strategie e il comune impegno per il futuro della caccia e di una qualificata rappresentanza dei cacciatori. Il documento, sottoscritto in sede regionale, poggia su premesse e punti qualificanti, con lo scopo di rendere più stringente l’intesa e con l’obiettivo di un coinvolgimento delle varie realtà territoriali e provinciali.
Esperienza in comune
Partendo dalla premessa di un necessario rafforzamento del processo unitario basato su contenuti precisi e vincolanti, sulla scorta dell’esperienza comune maturata in seno alla CCT si pone oggi l’esigenza di rilanciare il percorso anche alla luce delle recenti evoluzioni con la costituzione di Federcaccia Toscana Unione Cacciatori Toscani.
Gli obiettivi da raggiungere
Tutto ciò premesso, le rispettive associazioni si impegnano su specifici obiettivi tra i quali:
– Stabilire un tavolo di confronto permanente a livello regionale sui principali temi inerenti la legislazione regionale, gli atti regolamentari, il futuro Piano Faunistico Venatorio Regionale, la gestione faunistica e la difesa del Calendario VenatoriO;
-Comune sostegno alle attività di carattere scientifico, progettuale per specifiche iniziative culturali, fiere e manifestazioni canore e per le tematiche riguardanti la caccia alla selvaggina migratoria, alla gestione dei dati e sulla gestione dei richiami vivi;
-Servizi comuni in favore dei rispettivi associati;
-Accesso alle strutture cinofile e per il tiro sportivo, gare e manifestazioni di comune interesse;
-Corsi di formazione e attività formativa in genere;
-Ogni altra attività tesa a favorire azioni comuni per la promozione della caccia e del mondo venatorio esaltando i principi unitari ed evitando ogni forma di conflitto o concorrenza tra le parti (fonte: FIDC).