In spagnolo, il termine “sierra” sta a indicare una catena montuosa, come la Sierra Nevada nel Sud della Spagna. Se il nome di un prodotto serve a identificarlo, be’ la carabina Bergara B14 Wilderness Sierra dovrebbe proprio essere indicata per la caccia in montagna. Cosa che porta con sé una serie di caratteristiche necessarie: peso contenuto, gran robustezza e maneggevolezza e naturalmente massima precisione alle distanze più lunghe. Questo se ci riferiamo all’Europa, ma in parte anche al Nord America. Bergara è un’azienda cooperativa spagnola (localizzata proprio a Bergara, pochi chilometri da San Sebastian, nei Paesi baschi) con un solido know-how nella produzione di canne rigate per carabina ottenute per bottonatura. Da qualche anno ha deciso di cimentarsi nella produzione di armi complete, rivolgendosi all’inizio proprio al Nord America. Il modello B14 è quello di maggiore successo ed è declinato in varie versioni, dalle più classiche di carattere venatorio, per giungere ai modelli con caratteristiche e calciature più orientate al tiro.
Questa versione Sierra, messa a disposizione dall’importatore Ra sport di Manerbio (BS), appartiene alla serie Wilderness, costituita da armi rustiche e resistenti all’ambiente naturale, che consentano anche una efficace dissimulazione nell’ambiente stesso, a partire dalla finitura camouflage dipinta a mano della calciatura, con una speciale texture su astina e pistola per migliorare la presa. Canne e azioni della serie Wilderness hanno trattamento superficiale Cerakote Sniper grey, per la massima protezione dagli agenti atmosferici. Questa Sierra è anche dotata di appoggiaguancia ad altezza regolabile, che offre ai cacciatori la libertà di personalizzare per un’esperienza di tiro ottimizzata e confortevole, e di un freno di bocca capace di ridurre il rinculo fino al 35 per cento.
Dal punto di vista meccanico l’ispirazione deriva dal sistema Remington 700, paradigma di semplicità costruttiva, robustezza e affidabilità. L’otturatore girevole-scorrevole con due tenoni frontali contrapposti: quello sinistro scorre in una apposita scanalatura dell’azione, mentre il destro è provvisto di una sottile guida longitudinale che gli consente di scorrere sul bordo destro del vano di caricamento. L’azione ha profilo cilindrico, con uno scasso nella parte inferiore del bordo anteriore per accogliere lo zoccolo del recoil lug, del tipo a piastrina separata, fissato in posizione grazie dall’interferenza con apposita flangia della canna. L’otturatore ha corpo percorso da una flutatura elicoidale di alleggerimento e irrigidimento, ed è completato da un noce posteriore in lega leggera, dalla cui estremità posteriore protrude un indice con anello colorato in rosso che funge da avvisatore di percussore armato. Il manubrio è leggermente inclinato all’indietro, comodo all’uso, completato con un pomo allungato, zigrinato, ben dimensionato. La sicura è a due posizioni.
L’azienda garantisce per tutti i fucili B14 rosate entro il moa a 100 yard usando munizioni di livello industriale. E così è stato, da subito, nella mia prova nel poligono Gunbank di Lograto (BS), ai fatidici 100 metri. Per la verità le prime tre palle, Ariete a punta tonda di 159 grs delle cartucce Hasler calibro .30-06, sono arrivate sul bersaglio in 45 mm, poi ho deciso di passare alle più pesanti 180 grs Winchester Php Power max e quindi alle Norma Bondstrike sempre 180 grs, con puntale in polimero blu. Con le prime ho ottenuto una rosata di 30 mm e con le secondi di 28. Risultato più che soddisfacente. Per adeguare la mia visione all’ottica Delta, avevo precedentemente alzato il nasello, semplicemente sbloccando la vite a brugola sulla pala, appoggiando la guancia in modo molto confortevole, senza obbligare il collo a particolari contorsioni. Si può rialzare di 30 mm, ma a me ne sono bastati 10.
La pala del calcio ha profilo a metà strada tra il tiro e la caccia, comunque comoda. L’astina è quasi piatta, comoda per il tiro in appoggio, con due attacchi a vite, uno per la cinghia e un secondo per montarvi eventualmente una slitta Picatinny. L’impugnatura presenta una presa leggermente più verticale per consentire una sensazione più confortevole durante l’imbracciata. Questo calcio, con 2 distanziali da ¼”, è lungo 550 mm, ma si possono ottenere lunghezze differenti e personalizzate con altri distanziali.
La canna Bergara No. 5 ha profilo rastremato e presenta flutature di alleggerimento, lunga 560 millimetri (22″) rigatura a passo 1:10″. Come l’azione è finita Sniper grey Cerakote filettata da 5/8-24″ con freno di bocca Omni.
Lo scatto è diretto, leggero, a rottura di cristallo, regolabile nella precorsa da mani esperte. L’impressione è che la carabina sia impervia agli urti e alle cadute, considerando la qualità della calciatura sintetica e della meccanica. Non apprezzo particolarmente il caricatore così sporgente dal profilo dell’arma, ma è peccato veniale. La maneggevolezza c’è grazie alle buone proporzioni, molto apprezzabile le possibilità di personalizzazione.
Sono disponibili vari calibri e anche una versione per mancini.
SCHEDA TECNICA
Produttore: Bergara, +34.943.76.98.93, www.bergara.online/en/, [email protected]
Modello: Wilderness Sierra
Calibro: .30-06 Springfield (disponibili .223 Remington, 6,5 Creedmoor, 6,5 Prc, .308 Win, .270 Win, 7 Prc, 7 mm Rem mag, .300 Win mag, 300 Prc)
Canna: rastremata, fluted, lunga 560 millimetri (22″) rigatura passo 1:10″, diametro volata 17,5 mm
Capacità: 5+1 colpi
Caricatore: staccabile tipo AICS (Accuracy International Chassis System), a presentazione singola
Calcio: in tecnopolimero, lungo 355 mm, con nasello regolabile in altezza
Lunghezza totale: 1.125 mm
Peso: 3.200 grammi (senza ottica)
Distributore: Ra.sport, via strada provinciale 668 km 28,310, 25025 Manerbio (Bs), tel. 030.93.80.140, [email protected], www.ra-sport.it
Prezzo consigliato: 1.200 euro, IVA inclusa