Denuncia e multa: sono queste le conseguenze di un’imprudenza commessa da un cittadino senese in questo difficile periodo di quarantena per via del coronavirus. I cinghiali sono tornati a imperversare in diverse parti d’Italia a ridosso dei centri urbani e l’uomo è stato notato dalla polizia provinciale mentre usciva di casa senza motivazioni accettabili. Anzi aveva con sè un fucile da caccia in mano dopo aver avvistato gli ungulati nel campo vicino alla sua abitazione.
Gli agenti gli sono andati incontro e il protagonista di questa vicenda ha inizialmente gettato via l’arma, provando a rincasare. I poliziotti hanno spiegato di aver visto tutta la scena e l’uomo si è dimostrato più collaborativo, consentendo di recuperare il fucile appena occultato e non utilizzato (non ci sarebbe stato alcun colpo esploso).
La denuncia a piede libero è stata motivata con l’attività venatoria praticata in periodo di divieto. La sanzione si riferisce invece al decreto ministeriale sul covid-19: il cittadino toscano non era molto lontano da casa, ma l’allontanamento dei selvatici non rappresenta una delle ragioni per uscire all’aperto e interrompere l’isolamento.