“Grazie ai cacciatori toscani e in particolare all’ATC 3 Siena Nord che hanno destinato le carni di ungulati al Banco Alimentare. Un gesto di attenzione verso i più fragili e i poveri”, ha detto l’assessore regionale Stefania Saccardi. “Abbiamo già contribuito con oltre 60 capi fra cinghiali e caprioli – conferma Roberto Vivarelli, presidente ATC 3 – e in questi primi mesi di inizio braccata anche le nostre 54 squadre stanno donando numerosi Cinghiali per il Banco alimentare, raccogliendo l’invito che gli abbiamo fatto”.
Le attuali normative nazionali e regionali, consentono di effettuare abbattimenti in contenimento sulla specie cinghiale. L’ATC Siena nel 2017, prima in Toscana , mise in campo le strutture necessarie a far partire la Filiera. Ad oggi in tutto il territorio della ATC operano 7 centri di sosta, dove i cacciatori portano i cinghiali abbattuti e anche i caprioli. Nel corso di questi anni i 7 centri di sosta hanno ricevuto 1.822 cinghiali e 328 caprioli, che poi vengono ritirati da una Azienda che provvede alla lavorazione delle carni. L’impegno dell’ATC 3 è di incrementare nel 2022 i 7 centri di sosta (La Nazione).