Il Sindacato Nazionale Cacciatori ha deciso di riaccendere i riflettori su un divieto venatorio sancito da diversi anni dai calendari venatori per quel che riguarda la Sicilia. Si sta parlando dei Pantani di Gelsari e Lentini, vaste zone umide che si trovano lungo la costa ionica (al confine tra le province di Catania e Siracusa). Il Sindacato ha esaminato la legge che impone il divieto per garantire le misure di conservazione e si è accorto che il divieto di caccia in parola è venuto meno a causa della scadenza dei termini entro cui doveva essere istituita la riserva naturale.
Stesso discorso vale per il Piano Regionale Faunistico 18 del 2013. Il Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve non prevede i Pantani tra le riserve naturali da istituire, di conseguenza il divieto venatorio è illegittimo, anche se sembrerebbe non sia possibile ancora andare a caccia.
L’attività venatoria non è consentita non per le disposizioni di decreti e calendari e venatori, ma perchè la zona fa parte dell’elenco dei siti Natura 2000. Tra l’altro, per la violazione del divieto sono previste sanzioni penali, con l’arresto fino a sei mesi come pena massima. In poche parole, la situazione è piuttosto confusa e in base alla legge, ogni area del territorio siciliano in cui non si può cacciare dovrebbe essere tabellata, anche se l’assenza di tabellazione non legittima in alcun modo il cacciatore.