Prelievi e monitoraggi
Approvato il Decreto che regolamenta il prelievo venatorio della lepre Italica, nel periodo che va dal 23/10 al 30/11/2023: sarà possibile esclusivamente nei comuni dove sono stati svolti i monitoraggi della specie, consentito solo ai cacciatori che vi hanno partecipato e che poi sono stati appositamente abilitati.
Mancanza di risultati
Questa la dichiarazione resa dal Presidente Regionale Arci Caccia Leopoldo Vernagallo: “Questo progetto, ormai pluriennale, sembra non produrre alcun risultato concreto, infatti, il suo scopo sarebbe dovuto essere quello di stabilire la presenza del selvatico in alcuni territori della Regione e poi, in base ai dati di monitoraggi, disciplinare un prelievo sostenibile della specie aperto a tutti i cacciatori. Ma dopo parecchi anni, sembra che questo progetto, in mancanza di opportune determinazioni da parte dell’Assessorato competente, sia rimasto solo una gentile concessione che permette la caccia alla lepre ai “soliti noti”, alla faccia di tanti onesti cacciatori che, ingenuamente, hanno pensato che questi monitoraggi alla fine avrebbero portato ad una riapertura della caccia a questa specie.
Eguagliare la situazione del coniglio
Questa problematica va portata con forza all’attenzione dell’Assessore, affinché, sulla scorta dei dati degli anni precedenti e su quelli ottenibili da un monitoraggio, da programmare su larga scala la prossima stagione, si raggiunga il risultato ottenuto per il coniglio: inserire nel C.V. 2024/2025 il prelievo sostenibile della lepre italica.” (fonte: Arci Caccia).