L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Sicilia ha fissato una serie di regole per la caccia ai cinghiali che vengono considerate da diverse parti meno rigide. Si sta parlando dell’attività da svolgere in diverse zone dell’isola per frenare l’emergenza, divenuta insostenibile proprio nel corso di questa estate. Le aree interessate non sono soltanto quelle delle Madonie e dei Nebrodi, ma anche città grandi come Palermo e Messina.
La proliferazione è un problema di non poco conto e per questo motivo la caccia agli ungulati potrà essere svolta anche di sabato, ma soltanto nella forma collettiva. Si sta parlando della zona compresa fra Enna, Messina e Palermo, proprio nel territorio che ricomprende Nebrodi e Madonie. Inoltre, verrà autorizzata la partecipazione di un maggior numero di cacciatori rispetto al resto dell’isola, anche se bisogna capire in che modo l’Ente Parco recepirà la normativa.
In base a quanto previsto dal calendario venatorio 2017-2018, i cacciatori siciliani potranno sfruttare la pre-apertura del prossimo 2 settembre, mentre per il prelievo dei cinghiali si dovrà attendere il 2 novembre: la chiusura della caccia ai selvatici, invece, avverrà il 31 gennaio 2018, includendo in questo periodo 13 sabati. Ogni cacciatore, infine, dovrà rispettare il limite dei tre giorni a settimana.