L’Arci Caccia provinciale di Pistoia si è detto allibito per la polemica sorta tra un proprio socio e l’Ambito Territoriale di Caccia. Tutto è cominciato quando è stato approvato il regolamento regionale relativo agli ungulati e il socio ha chiesto all’ATC un eventuale rimborso delle quote di accesso pagate nella stagione venatoria già in corso. Inoltre, nel messaggio di posta elettronica veniva contestato un aumento della quota relativa al capriolo e al daino in area vocata. Tutte le domande sono rimaste senza risposta.
Non ricevendo segnali, il socio si è quindi, rivolto al dirigente e all’Assessore competenti in materia. A questo punto, la risposta negativa è arrivata in modo sollecito da parte della Regione e anche dell’ATC, anche se, almeno da parte dell’Ambito Territoriale, con toni che non sono piaciuti affatto all’Arci Caccia. Secondo l’associazione l’Ambito ha risposto con toni decisamente inurbani, mettendo tra l’altro in copia Arci Caccia e Polizia Provinciale, soggetti che niente avevano a che spartire con la discussione.
La stessa associazione si è fatta promotrice di un incontro chiarificatore. L’incontro è stato concesso a distanza di tempo, ma poteva anche non avere luogo vista l’impostazione dell’Ambito Territoriale di Caccia. Il livello di fiducia nei confronti del Comitato di Gestione è decisamente calato.