Il setter inglese è una delle razze di cani da caccia più diffuse e più amate, velocità, potenza e l’elevata resistenza fanno di questo cane un perfetto cane da ferma.
Il nome setter deriva dal verbo inglese to set che tradotto in italiano significa puntare. Nessun nome poteva quindi essere più adatto per questa razza di cane visto che il setter inglese può essere considerato come uno dei migliori cani da punta che ci siano in circolazione. Ma non solo. Il setter inglese, oltre ad essere perfetto per la punta, è anche un ottimo cane da riporto.
Le origini del setter inglese sono, ovviamente, da ricercarsi in Inghilterra. Se ne hanno notizie a partire dal 1500, anno di cui abbiamo documenti che attestano il suo utilizzo per alcune battute di caccia. A quanto pare, però, il setter inglese non era inizialmente la meravigliosa razza che noi oggi conosciamo.
Le capacità che oggi possiamo attribuire al setter inglese, infatti, devono la loro nascita grazie alla pazienza di Sir Edward Laverack che nei primi anni del 1800 riuscì a mitigare le caratteristiche negative del setter inglese facendolo incrociare con altre tipologie di setter e arrivando così a produrre la razza che noi tutti oggi conosciamo. A partire dalla seconda metà del 1800 la razza del setter inglese si diffuse velocemente. In Italia approdò solamente nei primi anni del 1900. Risale, infatti, al 1920 il primo allevamento italiano di setter.
Il setter inglese è un cane molto veloce e allo stesso tempo molto potente capace, quindi, di percorrere ed esplorare un territorio molto vasto senza per questo stancarsi troppo. Può cacciare su qualsiasi tipo di territorio e neanche il caldo sembra dargli molto fastidio. Le sue capacità di caccia, inoltre, vanno di pari passo con la sua bellezza estetica. Dimostra un’elevata fluidità nelle linee ed una grande eleganza sia nei movimenti che nella bellezza del suo pelo che può essere nero e bianco, marrone e bianco oppure tricolore. È anche un cane molto dolce e affidabile capace di dedicarsi totalmente al proprio padrone dimostrandogli rispetto ma attendendosi sempre un minimo di ammirazione per un’azione ben riuscita.
Tutte queste caratteristiche fanno del setter inglese uno tra i migliori cani da caccia di tutti i tempi e uno tra i cani più amati dai cacciatori. Le statistiche, infatti, stilate dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (Enci) ci dimostrano proprio che è il setter inglese il cane più utilizzato nell’arte venatoria in Italia. Si conta, infatti, che solo nel 2008 siano stati iscritti ben 14.411 cuccioli.