Abbiamo letto nei giorni scorsi sui vari mezzi di informazione il resoconto trionfalistico di operazioni speciali antibracconaggio condotte nell’area ricompresa tra la regione Emilia Romagna ed il Veneto dai nuclei dei Carabinieri forestali e dei reparti operativi SOARDA. Considerando le migliaia di cacciatori che esercitano l’attività venatoria nelle aree delle due regioni oggetto delle azioni antibracconaggio ad opera di numerose decine di agenti che hanno utilizzato ingenti e sofisticati mezzi di controllo, tra i quali droni volanti e svariati mezzi di trasporto terrestri e marittimi, va detto che la denuncia a carico di n. 22 (ventidue) persone, parte dei quali Cacciatori, non rappresenta nulla di eccezionale e nulla che possa accreditare la tesi secondo la quale queste aree siano “terre di bracconieri e di delinquenti”.
Se le stesse forze di polizia e gli stessi mezzi fossero stati utilizzati per il controllo degli automobilisti che transitano lungo il corso della sede autostradale che va da Ferrara a Venezia, il numero di persone denunciate per il mancato rispetto del Codice della strada sarebbe stato di almeno dieci volte superiore. Allora di cosa stiamo parlando. Tralasciamo ogni considerazione sulla necessità da parte di qualcuno di enfatizzare i risultati di queste sensazionali operazioni, forse per giustificare l’impiego massiccio di risorse umane e finanziarie fornite loro ogni anno dal Ministero dell’ambiente.
Ci preme invece sottolineare che la situazione denunciata dalla vigilanza all’interno delle aree oggetto dell’incursione riportata su tutti i mezzi di informazione non è più grave rispetto a quella esistente nel resto d’Italia e nel resto d’Europa. All’interno di ogni categoria ci sono persone che non rispettano le regole e che devono per questo essere pesantemente sanzionate, proprio per non permettere che le furbizie di pochi finiscano per danneggiare l’immagine della stragrande maggioranza di persone che rispettano le regole.
Il Delta del Po non è terra di bracconieri o di delinquenti, ma di persone che sono state costrette a rinunciare ad utilizzare la maggior parte del proprio territorio nel quale esercitavano le loro secolari attività per effetto dell’imposizione di un Parco calato dall’alto che ha lasciato loro pochi esigui spazi dove sono costretti ad esercitare le loro attività, tutti ammucchiati ed in condizioni spesso disumane (on. Sergio Berlato – Deputato italiano al Parlamento europeo e Presidente nazionale dell’Associazione per la Cultura Rurale).
Giornalista. Nato a Roma nel 1982. Tante passioni, tra cui quella per l'ambiente, il territorio e la ruralità, maturata grazie alle vacanze nell'Appennino Umbro-Marchigiano e ai racconti dei cacciatori del posto. Ha dedicato parte dei suoi studi all'agricoltura e all'economia "green".
La giusta valorizzazione Oggi, 21 novembre, si celebra la Giornata nazionale degli alberi. L’Italia è ricca di boschi e foreste, una superficie in continua crescita e che attualmente ha superato gli 11 milioni di ettari. Un patrimonio fondamentale per tutta...
Intero territorio regionale La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha nei giorni scorsi deliberato in merito al Piano di controllo del Colombaccio approvando all’unanimità il “Piano quinquennale di controllo del colombaccio in Emilia-Romagna”, valido per l’intero territorio regionale, ivi compresi i...
I prodotti ritirati La trasmissione di Rai Tre "Report" ha approfondito un possibile caso di contaminazione da peste suina africana che avrebbe riguardato i supermercati della celebre catena Lidl. Come accertato dal programma, l'azienda avrebbe comunicato ai propri punti vendita...
I fatti nel dettaglio A Castelnuovo al Vomano, in provincia di Teramo, è accaduto un fatto singolare che ha a che fare con i grandi carnivori e che fa capire quanto la situazione sia allarmante nel nostro paese. Un agricoltore...
I risultati ottenuti Il progetto LIFE Perdix, alla cui realizzazione e riuscita Federazione Italiana della Caccia ha fornito un contributo fondamentale, si avvia alla conclusione dopo sei anni di intenso lavoro. Nel corso del progetto sono stati selezionati geneticamente e...
Confronto diretto con la Regione I vertici di Coldiretti Abruzzo sono stati ricevuti questa mattina nella sede di via Catullo dall’assessore alle Politiche agricole Emanuele Imprudente per un confronto diretto sulle problematiche relative al settore agricolo, a seguito della manifestazione...
Chi ha scritto il pezzo “Sant’Uberto protettore dei cacciatori, miracolo!” dichiara Camillo Langone nella sua “Preghiera” la consueta rubrica che firma sul quotidiano “il Foglio”, citando il presidente dell’Associazione Cacciatori dell’Alto Adige che ha sottolineato come siano sempre più numerose...
Il lato solidale del mondo venatorio Nel nuovo episodio della serie realizzata da Caccia TV e Federcaccia Nazionale intitolato “La caccia per il sociale”, viene messo in luce il lato solidale dei cacciatori. Funzioni di interesse generale Non solo come...
L'esultanza di Coldiretti Importante vittoria per Coldiretti Marche al termine dell'ultimo confronto con la Regione. Agli agricoltori danneggiati dai cinghiali infatti, giungerà finalmente un rimborso definito «in dirittura arrivo». Già dal prossimo assestamento di bilancio, in fase di discussione, la...
Toni allarmistici L’invio da parte della Commissione Europea di un parere motivato all’Italia per non aver rispettato la Direttiva Uccelli e il Regolamento Reach relativo all’utilizzo delle munizioni di piombo nelle zone umide ha spinto l'ENPA a intervenire con i...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy