La scelta dei giudici amministrativi
Con Sentenza pubblicata lo scorso 15 febbraio, il TAR Marche si è pronunciato in modo netto e chiaro sulle deliberazioni della Regione Marche in merito al Calendario venatorio regionale 2022/2023 evidenziando la piena legittimità delle scelte assunte. Infatti, viene chiaramente messa in evidenza, dal pronunciamento del TAR, la solidità del documento istruttorio, quindi, delle motivazioni tecniche a supporto del’impianto amministrativo del Calendario.
Il ricorso delle associazioni
La Federcaccia, al pari delle Associazioni animaliste, nei mesi scorsi ha presentato ricorso al TAR contro la Regione Marche per il calendario venatorio adottato (come dalla stessa annunciato a piene pagine sui quotidiani regionali) cercando di screditare, di fatto, l’operato degli Uffici, dei tecnici regionali e dell’Assessorato alla Caccia. Federcaccia ha fatto la scelta di mettersi contro la Regione accusandola di aver approvato un pessimo calendario venatorio, invece, ha avuto torto in tutto, in quanto:
l’impianto del Calendario venatorio regionale delle Marche 22/23 è stato ritenuto dal TAR pienamente soddisfacente, soprattutto per le motivazioni di scostamento dal parere ISPRA;
il ricorso presentato da Federcaccia è stato integralmente respinto. È doveroso precisare come l’Ufficio Studi e Ricerche di Federcaccia, a differenza di come appare nei distorti comunicati a firma Federcaccia che come al solito tentano letteralmente di ribaltare la realtà, non ha in alcun modo contribuito a redigere i documenti tecnici a supporto del calendario venatorio regionale. L’ineccepibile lavoro tecnico e amministrativo, lo hanno svolto, con determinazione, competenza, serietà e coraggio i tecnici e gli Uffici regionali, coordinati dell’allora Assessore Mirco Carloni, ai quali va il nostro plauso.
Una sentenza storica
Necessario è, da parte nostra, ringraziare per il lavoro svolto e per il conseguente importante risultato raggiunto nel TAR Marche l’Avvocato Osvaldo Lucciarini intervenuto negli interessi dei cacciatori, per conto di ARCI Caccia Marche. Inoltre, si ringraziano le altre Associazioni Venatorie ANLC ed ENALCACCIA che, con serietà, per il tramite dei loro Avvocati, hanno supportato la Regione. In merito alle vicende giudiziarie che hanno compromesso la Stagione Venatoria nel mese di gennaio scorso ci siamo già chiaramente espressi a tempo debito. Questo non dovrà più succedere, anche sulla base dei principi cristallizzati dal TAR. Questa storica sentenza (da ricordare anche per le posizioni conflittuali assunte dalla più grande Associazione venatoria e non solo), pone certezze e solide basi per il calendario venatorio della prossima stagione. Basi che, siamo certi, la lungimiranza dell’Assessore Antonini, prenderà come riferimento per il prossimo Calendario Venatoria che, come già annunciato, verrà emanato entro la prossima primavera (Gabriele Sperandio – Presidente ARCI Caccia Marche).