Chi ha scritto il pezzo
“Sant’Uberto protettore dei cacciatori, miracolo!” dichiara Camillo Langone nella sua “Preghiera” la consueta rubrica che firma sul quotidiano “il Foglio”, citando il presidente dell’Associazione Cacciatori dell’Alto Adige che ha sottolineato come siano sempre più numerose le donne che si presentano a sostenere l’esame per ottenere l’abilitazione all’esercizio venatorio.
Carne di selvaggina
“Io, che alla maniera di Don Giovanni ‘sento sì esteso sentimento’ – scrive Langone – le amo tutte. Pare che molte di loro si siano avvicinate alla caccia per evitare la carne di allevamento e in effetti la carne di bosco, la proteina del selvatico, è quanto di più sano, magro, naturale esista”.
L’invocazione a Sant’Uberto
Il pezzo si conclude con una frase piena di complimenti per il gentil sesso: “Dunque oltre che audaci sono sagaci… Sant’Uberto proteggile, e moltiplicale dal Brennero a Capo Passero” (fonte: Federcaccia).