Il nome Benelli non ha bisogno di presentazioni, perché si presenta già da solo. Negli anni, la casa d’armi più prestigiosa d’Italia è riuscita ad imporsi sul mercato per l’elevata precisione meccanica dei suoi prodotti e per la resa balistica degli stessi.
Ovunque si parli di Benelli si sente solo dire che è la numero uno del settore, così come lo è nel campo dei fucili da caccia. Il riconoscimento nasce anche dai continui investimenti dell’azienda nella ricerca e nella tecnologia. Questi investimenti hanno contrassegnato i primi 40 anni di vita della società, che, oggi, senza falsa modestia, può legittimamente vantarsi del titolo di azienda leader e di numero uno del settore armiero. La gamma dei fucili da caccia Benelli è vastissima, come altrettanto vasta è anche la platea dei cacciatori che li utilizzano. I cacciatori, però, non sono tutti uguali: esistono anche i tiratori mancini, cioè quelli che usano la mano sinistra per fare tutto, caccia compresa.
Benelli, durante il suo costante lavoro di ricerca e di sviluppo tecnologico, ha pensato anche di creare fucili adatti ai tiratori mancini. Questi fucili sono la versione riveduta e corretta di quelli standard, versione che viene riprogettata e costruita per chi usa la mano sinistra. In realtà, i fucili Benelli per i mancini sono detti versioni “speculari”, cioè traggono spunto dal concept del fucile standard, ma poi sono ricostruiti ex novo per garantirne la massima efficacia e precisione. La resa balistica e la funzionalità di un’arma non si ottengono, infatti, solo modificandone alcune parti, ma ricostruendole da zero. Magari si useranno anche le stesse tecnologie dei modelli standard, ma ripensandole e ricostruendole in modo del tutto nuovo ed originale. I frutti di questa constante innovazione tecnologica targata Benelli sono tanti, ma quello che sta ottenendo il maggiore apprezzamento dei cacciatori è il fucile Raffaello Crio Comfort Mancino.
Si tratta di un semiautomatico calibro 12 a massa inerziale, prodotto secondo la tecnologia più avanzata messa in atto proprio dalla Benelli.
La meccanica di questo semiautomatico comprende la testina rotante con scatto a geometria variabile. Nel Raffaello Crio Comfort Mancino tutto è pensato, progettato e predisposto per chi usa l’arma con la mano sinistra: le canne, i prolungamenti posteriori delle stesse, in accoppiamento con la carcassa, le carcasse, gli otturatori e gli scatti per l’espulsione a sinistra. Del modello standard, Raffaello Crio Comfort Mancino conserva la tecnologia Comofortech e le canne Crio. Con il termine Comfortech si identifica una tecnologia che permette di ridurre il rinculo mantenendo sempre lo stesso peso del fucile Il rinculo, cioè il balzo dell’arma dopo lo sparo, è uno dei problemi più rilevanti delle armi da caccia, problemi che tantissime fabbriche d’armi hanno tentato di superare e risolvere. Il problema è diventato sempre più sentito a causa delle rinnovate esigenze del mercato, che chiede armi sempre più leggere e funzionali. Secondo le leggi della fisica, però, la leggerezza del fucile non è sempre conciliabile con la riduzione del rinculo.
Benelli, sempre fedele al suo impegno nella ricerca e nell’innovazione, è riuscita proprio a superare questo limite, ovvero ha fatto sì che anche le armi leggere potessero assorbire o azzerare al minimo la sensazione del rinculo.
Questo effetto si ottiene grazie ai materiali del calcio e dell’astina, realizzati in tecnopolimero e a quelli del calciolo e del nasello, realizzati in tecnogel. Il calcio, che ha subito anche il trattamento Comfort Touch, dona una sensazione piacevole al contatto con la pelle, mentre il calciolo e il nasello, grazie all’inserto in gel, si modificano durante lo sparo assorbendo la sensazione di rinculo e potenziando la sensazione di comfort del fucile. Anche il calcio ha un inserto in gel che assorbe l’urto sul calcio e sul nasello. La sua particolare forma anatomica lo rende anche molto delicato a contatto con la spalla e con la guancia del cacciatore. La tecnologia Comfortech produce risultati visibili anche sull’estetica dell’arma, che si presenta con un design elegante, raffinato e decisamente unico. Non è da meno la resa balistica, progettata secondo i livelli più alti di precisione e perfezione. Precisione di tiro e uniformità delle rosate vengono garantite dal trattamento criogenico subito dalle canne, trattamento che dà il nome alla tecnologia Crio introdotta proprio dalla Benelli.
Il trattamento criogenico aumenta la resistenza della canna alle pressioni e all’aumento di temperatura generato dallo sparo. Con minori tensioni, si deformano meno anche le cartucce, garantendo una traiettoria più mirata anche a lunghe distanze. Senza deviazioni, lo sciame dei pallini appare più compatto, garantendo rosate uniformi e tiri diretti al bersaglio e senza errori.
Raffaello Crio Comfort Mancino, ma anche nella versione standard, è forse l’unica arma in cui precisione di tiro, traiettoria e rosata coincidono perfettamente.
La altre caratteristiche tecniche di Raffaello Crio Comfort Mancino sono funzionali alla resa balistica ed estetica del prodotto appena descritto, ovvero: distanza calcio dal grilletto/ deviazione 365 mm; piega al tallone 55mm, piega al nasello 37 mm; sicura trasversale con avviso in rosso di arma pronta per lo sparo; nasello e calciolo intercambiabili; mirino High –sight in fibra ottica di colore rosso; guardia grilletto in Ergal cromato; scatto a pacchetto estraibile compreso tra 22 e 28 N, sicura manuale a traversino reversibile, sicura automatica contro lo sparo a raffica, sicura automatica contro lo sparo a otturatore non in completa chiusura, cut-off al serbatoio. Ed inoltre: bindella ventilata in fibra di carbonio; serbatoi in tubolare con riduttore a 2 colpi ( senza riduttore 3 colpi 12/76, 4 colpi 12/70), camera 76 magnum( per consentire tiri anche con cartucce più potenti), peso tre chili circa con canna da 70 cm. Raffaello Crio Comfort Mancino viene prodotto anche con canne da 65 e 75 cm e con strozzatori *** e viene venduto in dotazione con due strozzatori interni ed esterni */**.
Secondo i cacciatori, gli strozzatori a tre stelle garantiscono in quest’arma una resa balistica eccellente, anzi da numero uno. Anche il prezzo è degno di un numero uno: circa duemila euro.