L’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI ha scritto alla Regione Veneto per chiedere la regolamentazione della mobilità venatoria per quel che riguarda la caccia alla selvaggina migratoria. Inoltre, il presidente Maria Cristina Caretta ha auspicato risorse economiche adeguate per realizzare i progetti di informazione e sensibilizzazione dei cacciatori veneti. La lettera è stata inviata al governatore, al presidente del Consiglio Regionale, al Presidente della Terza Commissione Consiliare, a tutti gli assessori e ai consiglieri regionali.
Le risorse dovranno essere sfruttate per una serie di iniziative volte alla corretta gestione del patrimonio faunistico e degli habitat naturali. I cacciatori regionali, inoltre, dovranno imparare in questo modo a contrastare efficacemente il bracconaggio, il quale danneggia il patrimonio faunistico e l’immagine del cacciatore onesto. Caretta ha voluto sottolineare come i cacciatori del Veneto paghino ogni anno una polizza assicurativa obbligatoria e una tassa di concessione governativa (173,16 euro), senza dimenticare gli 84 euro relativi alla concessione regionale.
Il denaro in questione può essere dunque sfruttato per finanziare ogni progetto. Per quel che riguarda la mobilità venatoria, infine, il presidente ha chiesto l’approvazione della norma che è già una opportunità concreta per tanti cacciatori di altre regioni del nostro paese.