La Federazione europea per la caccia e la conservazione (FACE) e il Consiglio internazionale per la conservazione della selvaggina e della fauna selvatica (CIC) sono lieti che l’UNESCO abbia deciso di includere sei nuovi paesi – Croazia, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia, Kirghizistan – nella scritta “Falconeria, un patrimonio umano vivente” relativo al Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità (ICH). Queste importanti aggiunte contribuiscono a un fondamentale riconoscimento globale per 24 paesi, evidenziando la necessità di promuovere e incoraggiare l’importanza culturale della falconeria.
L’iscrizione è stata ufficialmente approvata il 14 dicembre 2021 a Parigi in occasione della riunione del Comitato intergovernativo per la Convenzione UNESCO sulla salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Il riconoscimento internazionale della falconeria in questi paesi contribuirà a sostenere la sensibilizzazione sull’elemento del patrimonio culturale. Per ottenere un tale elenco internazionale, tutti i 180 paesi dell’UNESCO ICH devono votare a sostegno poiché la convenzione funziona per consenso.
Riferendosi alla buona notizia, Gary Timbrell, CEO della International Association for Falconry and Conservation of Birds of Prey (IAF) ha dichiarato: “C’è un vecchio proverbio che dice che una società diventa grande quando i vecchi piantano alberi alla cui ombra non dovranno mai sedersi. La falconeria è una famiglia; è commovente che tanti Paesi si sentano parte di questa famiglia”. All’inizio di quest’anno, i membri di FACE hanno adottato una nuova posizione sulla falconeria in Europa che è volta a:
– promuovere la continua crescita della falconeria in Europa come arte venatoria, che salvaguarda il patrimonio culturale, apportando importanti benefici conservativi e socio-economici.
– invitare le autorità nazionali o regionali a mantenere o introdurre (dove la falconeria non è ancora presente) quadri legali per consentire e promuovere la falconeria.
– sostenere il tradizionale uso sostenibile e giudizioso dei rapaci selvatici per la falconeria come descritto nella Direttiva Uccelli.
– incoraggiare la cooperazione e la solidarietà tra le organizzazioni nazionali di caccia e le loro organizzazioni di falconeria per garantire la fattibilità della falconeria come caccia sostenibile e parte di un patrimonio venatorio comune.