Si è appena conclusa la 33ª edizione del Grande Trofeo Veltro Corrente (Memorial Massimo Scheggi) che come ogni anno si svolge tra i suggestivi paesaggi della Toscana. Lo storico appuntamento cinofilo si è svolto sotto l’abile guida di Yuri d’Onofrio e della famiglia Buttini. Le colline e la vegetazione boschiva, hanno fatto da scenario al confronto tra i migliori esponenti del segugismo italiano.
Il trofeo, articolato in tre tappe, ha visto una buona presenza di lepri e altri selvatici. Il primo momento a Barberino Val d’Elsa è stato l’occasione per ricordare Massimo Scheggi, dirigente della Federcaccia e estimatore della cinofilia. A lui è stato dedicato il memorial giunto ormai alla 13ª edizione. Il trofeo è stato vinto dalla coppia di segugi a pelo raso di Enrico Montiani.
Firenze è stato il teatro della seconda tappa, originariamente assegnata a Grosseto. Gli organizzatori hanno preferito sostituire la cittadina toscana, inserita inizialmente in calendario, per questioni logistiche. Nel capoluogo toscano sono stati scelti i migliori quattro singoli, quattro coppie e otto mute, che hanno partecipato alla semifinale nell’ultima tappa.
La manifestazione si è conclusa a Siena, con alcuni giorni di ritardo rispetto al calendario ufficiale. A causa delle condizioni climatiche avverse, le finali di domenica 18 febbraio, sono state posticipate a venerdì 23 marzo.
Il Trofeo Veltro Corrente ha visto primeggiare nella categoria singoli il segugio nero focato a pelo raso di Nicola Zanrosso. Tra le coppie i segugi dell’appennino di Stefano Apostolico hanno battuto tutti gli sfidanti. Mentre per le mute il premio è stato assegnato ai segugi a pelo raso di Claudio Rampini.
La Toscana con i suoi paesaggi e i suoi dolci pendii tornerà ad essere protagonista della 34ª edizione del Grande Trofeo Veltro Corrente a febbraio del 2019.