La stessa provincia sarda sarà teatro della selezione regionale finale, a La Corte. Il regolamento è presto detto. I cani che parteciperanno dovranno essere muniti di microchip e iscritti all’Anagrafe Canina. La stessa partecipazione, inoltre, è subordinata al tesseramento ArciCaccia in corso di validità; in alternativa, verrà ammesso il tesseramento CSAA (Centro Sport all’Aria Aperta) da regolarizzare sul campo di gara al costo di dieci euro. I turni avranno una durata complessiva di dieci minuti e su un massimo di due quaglie per quel che riguarda l’animale selvatico.
La prova sarà poi valutata in base alle regole stabilite da ArciCaccia-CSAA. In aggiunta, si proseguirà a oltranza fino all’esaurimento di tutti i turni. Questi appuntamenti cinofili hanno atteso “con ansia” l’inizio della primavera per lo svolgimento. Tra l’altro, non va dimenticato che c’è un’altra data da segnare sul calendario, quella del 24 aprile. Fra poco meno di tre settimane, infatti, sarà la volta della prova di lavoro per cani da seguita su lepre, una manifestazione che era prevista inizialmente per lo scorso 20 marzo, ma che è stata poi rinviata per un lutto che ha colpito il mondo della caccia a Ozieri.
Come spiegato da La Nuova Sardegna, quella delle lepri è una vera e propria novità per l’isola, qualcosa di inedito e poco diffuso. Le adesioni sono cresciute a maniera esponenziale ed è stato strategico l’apporto di partner importanti come la Federazione Italiana della Caccia, l’Arcicaccia, l’Associazione Nazionale Libera Caccia, l’Unione Cacciatori di Sardegna (UCS) e altre ancora. In poche parole, la Sardegna sarà caratterizzata da una primavera ricca di prove cinofile sul cui esito gli organizzatori tendono ad essere più che ottimisti.