L’Ufficio Avifauna Migratoria della Federcaccia ha invitato tutti i cacciatori impegnati nel prelievo della tortora a collaborare al progetto che prevede la raccolta delle ali. Da qualche anno, ormai, la tortora selvatica sta calando in maniera sensibile e la specie è diventata “quasi minacciata” secondo gli standard dell’Unione Europea.
La specie deve essere quindi studiata e approfondita se l’intenzione è quella di cacciarla anche in futuro. L’Ufficio sta collaborando con FACE proprio per un piano di gestione internazionale e ha fornito i dati sul prelievo italiano del selvatico. La raccolta delle ali dei capi abbattuti nel nostro paese prosegue e il primo anno ha fatto registrare dei risultati piuttosto interessanti, nonostante sia necessario aumentare il campione.
La richiesta ai cacciatori e al mondo venatorio in generale è quello di collaborare ancora, visto che è utile far arrivare le ali di tutti i soggetti prelevati nella stagione venatoria. Il taglio deve avvenire alla base della spalla: occorre aprire le ali almeno di 130 gradi, lasciandole essiccare per dieci giorni. Il luogo e la data di abbattimento vanno indicati con precisione, senza dimenticare le buste gialle imbottite da usare per la spedizione.