La Federcaccia esprime il proprio cordoglio per la scomparso dell’ex procuratore nazionale Pierluigi Vigna, uomo di legge e cacciatore.
Si è spento a Firenze a 79 anni l’ex procuratore nazionale e procuratore generale onorario della Corte di Cassazione Pierluigi Vigna. Conosciuto per il suo lungo impegno al servizio dello Stato e delle Istituzioni, Vigna non aveva mai trascurato, nemmeno nei momenti più difficili e faticosi della sua carriera di magistrato, la passione per la caccia. Per il suo impegno civile e per aver sempre affermato e vissuto i valori più alti della caccia era stato insignito nel 1993 dalla Federazione Italiana della Caccia del riconoscimento di Cacciatore Gentiluomo.
Nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) era entrato in magistratura nel 1959 e aveva ricoperto dal 1997 al 2005 il ruolo di procuratore nazionale antimafia, occupandosi delle inchieste più importanti sul crimine organizzato. Nel 2005, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Negli Anni ’80 si era occupato dei delitti del cosiddetto mostro di Firenze e aveva indagato a lungo sul terrorismo, dalla strage di Natale del treno 904 agli attentati ai treni dei neofascisti in Toscana fino alle stragi del 1993, quando la mafia colpì anche Firenze con l’autobomba posta in via dei Georgofili.
Schietto e diretto, Vigna è spesso andato controcorrente, dichiarandosi contrario all’impegno politico dei magistrati e a favore della separazione delle carriere tra giudici e pm, battendosi per l’istituzione dei tribunale distrettuali antimafia e per il raggruppamento delle strutture investigative antimafia in un unico organismo.
Il Presidente Nazionale Gian Luca Dall’Olio e tutta la Federazione Italiana della Caccia rivolgono le più sentite condoglianze ai familiari e a quanti lo hanno conosciuto.
28 settembre 2012
Federcaccia