Inoltre, si arriverà presto anche al contenimento dei daini, visto che il loro numero è quattro volte superiore rispetto a quello fissato per la capacità del mantenimento. Secondo Mariani non c’è proprio tempo per le polemiche e gli ungulati sono di fatto un problema in molti territori. Questo Parco Naturale viene definito un punto di riferimento unico, in quanto è stato il primo ad attuare gli interventi di contenimento, per la precisione a parte dal 2008.
Queste operazioni sono state però bloccate due anni fa e proprio nel momento in cui stava producendo grandi risultati. Le ultime due settimane sono state caratterizzate da 50 cinghiali abbattuti tramite cattura in gabbia e arma da fuoco sotto la supervisione della Guardia Forestale. Le gabbie di cattura verranno ora gestite dai coadiutori della fauna selvatica, vale a dire dei cacciatori specializzati che hanno seguito dei corsi specifici di formazione.