In particolare, i divieti hanno a che fare con lo svolgimento di attività di ricerca bio-sanitaria, la cattura, uccesione, danneggiamento e disturbo di specie animali, oltre alla introduzione di specie estranee (sia quelle animali che vegetali). Verso la fine dello scorso anno, poi, sono state revocate le autorizzazioni al transito nel perimetro di questo parco alle compagnie impegnate in battute di caccia. Tra l’altro, è stata anche impedita la realizzazione di qualsiasi capanno.
Le decisioni sono state prese dall’Agenzia Regionale Forestas, i cui vincoli ambientali sembrano riguardare e danneggiare esclusivamente i cacciatori. La segnalazione di questa vicenda è stata fatta proprio tramite l’interrogazione. I consiglieri vogliono quindi sapere perchè esiste una discriminazione nei confronti del mondo venatorio. Inoltre, occorre comprender il motivo dell’assenza di un direttore del parco e la mancata approvazione del piano del parco stesso.