Il selvatico da abbattere è l’ibrido di cinghiale-maiale e l’obiettivo sarà quello di organizzare le varie squadre, oltre a stilare il calendario ufficiale delle operazioni e quali saranno le posizioni esatte dei punti di sparo. Non c’è solo da perfezionare la campagna di abbattimenti degli ibridi tramite carabina, ma anche l’organizzazione del piano di eradicazione e il censimento della specie, attività che ha una cadenza triennale.
In questa maniera si riuscirà a ottimizzare la cattura mediante recinti e gabbie. Il cinghiale-maiale è una specie ibrida introdotto dall’uomo e provoca danni non indifferenti, di conseguenza l’ente parco ha deciso da tempo di ricorrere all’abbattimento selettivo, strumento utile per salvaguardare un habitat molto importante e particolare.