La sede di Vasto, invece, rimarrà attiva tre giorni alla settimana, una soluzione che non è affatto piaciuta a Febbo e Vitale. Secondo la loro opinione, infatti, si sta provando a mettere una “pezza a colori all’ennesimo scippo“. I cinque giorni complessivi di apertura, inoltre, sono stati definiti “peggio di una misera carità di facciata“. Tra l’altro, la sede di Vasto era operativa tutti i giorni, quindi c’è stato un ridimensionamento: un solo addetto si occuperà di entrambi gli uffici, facendo praticamente la spola.
Il silenzio di una parte della politica fa ancora più discutere: gli uffici provinciali di settori importanti per questi territori, come appunto quello relativo all’attività venatoria, sono rimasti nei rispettivi capoluoghi, nello specifico 3 all’Aquila e uno a Teramo, mentre quelli di Chieti sono passati a Pescara.