Il Safari Club International Italian Chapter, associazione che si occupa della conservazione della natura e della difesa della caccia, ha indetto la prima edizione del concorso letterario “Storie di caccia – opere inedite”. A pochi giorni dalla conclusione di “Caccia, passione e ricordi”, ecco una nuova iniziativa pensata per scrittori di età compresa tra i 19 e i 25 anni e che potranno comporre opere incentrate sull’arte venatoria. Il regolamento è presto detto: gli autori che parteciperanno al concorso dovranno scrivere un racconto non più lungo di 12mila caratteri (compresi gli spazi), mentre l’argomento sarà quello delle esperienze legate al mondo della caccia.
C’è tempo fino al prossimo 15 aprile per inviare l’opera, mandando un messaggio di posta elettronica all’indirizzo [email protected], senza dimenticare di allegare una copia di un documento d’identità e le fotografie in formato Jpg. A giudicare i racconti saranno i consiglieri dello stesso Safari Club International, con una classifica finale che andrà a premiare i primi quattro autori. Il primo e il secondo posto verranno premiati con la partecipazione a una caccia al muflone in territorio croato, mentre il terzo avrà la possibilità di andare a caccia di oche e anatre per tre giorni in Bielorussia insieme a un accompagnatore.
Per il quarto classificato, poi, ci saranno dei prodotti tipici della provincia di Brescia, cioè la zona in cui si svolgerà l’intera cerimonia. Dal 10 al 12 giugno prossimi, infatti, è in programma la trentunesima convention del Safari Club International Italian Chapter a Calvagese della Riviera (in provincia di Brescia appunto), per la precisione presso Palazzo Arzaga. La serata dell’11 giugno sarà dedicata proprio all’assegnazione del premio per questo concorso letterario. La partecipazione è completamente gratuita e il racconto che risulterà primo classificato verrà poi pubblicato sul sito web dell’associazione.
I viaggi-premio sono allettanti e vale la pena approfondire le esperienze che si potranno vivere. La Croazia vanta una posizione geografica e condizioni naturali perfette per la caccia di diverse specie di selvaggina. In particolare, nella parte orientale del paese si cacciano cervi, caprioli e cinghiali, oltre a selvaggina di piccolo taglio. La parte centrale è invece l’ideale per la caccia dell’orso e del gallo cedrone. In Dalmazia, poi si possono cacciare il camoscio e il muflone. Per quel che riguarda la Bielorussia, le zone acquitrinose e fluviali rappresentano una risorsa fondamentale per i cacciatori di anatre e di oche: i due periodi fondamentali della caccia sono due, vale a dire quello autunnale e quello primaverile.