L’azienda gardonese spazia oramai da molti anni tra le classiche canne lisce e quelle rigate in cui molto per tempo l’Ing. Emanuele Sabatti ha creduto impostando in maniera adeguata l’azienda che ora è diventata un punto di riferimento del settore.
La SABATTI Rover, prima carabina da caccia proposta, è oggi superata dalla Nuova Rover dotata di castello in lega leggera e un interessante sistema di fissaggio della canna che riceve direttamente le tre alette di chiusura dell’otturatore: leggerezza, versatilità e precisione intrinseca sono i cardini del nuovo fucile proposto a prezzi concorrenziali e in ben dieci varianti.
Alla carabina si aggiunge il recente kipplauf SKL20 dotato di migliorie significative nell’impianto di tenuta e chiusura. La rigatura delle canne è uno dei vanti dell’azienda e qui abbiamo quella a profilo tradizionale, mentre su altri fucili, in particolare quelli da tiro dove la Sabatti costituisce una pietra di paragone, si pratica la rigatura MRR (Multi Radial Rifle) studiata dalla stessa Casa per ottenere miglioramenti in precisione e velocità diminuendo l’usura della canna e i depositi parassitari.