Disponendo tuttora della Nuova Rover Sabatti in calibro .308 Win. e dell’ottica Sightmark Citadel 3-18×50 abbiamo approfittato di due bei pomeriggi tra fine settembre e la seconda metà di ottobre per verificare la resa con diverse cartucce originali: qualcosa di recente unito a qualcosa di stagionato è stata la formula per sparare un po’ di colpi verificando il gradimento dell’arma in base alle cariche e ai proiettili impiegati. Abbiamo goduto di un clima del tutto favorevole nella breve visita alla linea di tiro della Bonicelli, ospiti del cordiale e disponibile Sig. Lorenzo Verra (328 9623 945), con 24 °C e aria calma. Temperatura pari a 20 °C, vento assente e uguale situazione gradevole per la visita al Vecchio Poligono di Castellinaldo a nostra disposizione con il titolare, l’amico Nicola Vecchio, sempre attento alla sicurezza e pronto a elargire saggi consigli a chi li desidera (tel 333 384 8500). Ci apprestiamo sulle linee di tiro: un poco più garibaldina la prima, ottima comunque per una taratura venatoria di fucile e ottica, mentre nella seconda disponiamo di solide basi di appoggio formate anteriormente da sacchi di sabbia e posteriormente dal cuscinetto a orecchie di coniglio in modo da rimanere ben fermi al momento della punteria e dello scatto. In definitiva quanto occorre per il sondaggio che ci siamo proposti di eseguire. L’arma ci è oramai ben nota e troviamo rapidamente la postura ottimale sforzando un poco il collo per evitare la vignettatura nell’oculare dovuta alla troppa distanza nel montaggio del cannocchiale: ma è un problema che ci capita sovente per cui troviamo quasi sempre la quadra con qualche esercizio di allungamento. Quasi, perché ogni tanto commettiamo qualche inesattezza e le rosate la evidenziano. Per economia e comodità abbiamo piazzato a 100 metri un singolo bersaglio tondo nella prima sessione e un altro, dotato di più mostrine nella seconda, così da non dover correre su è giù per i cambi: considerando comunque che il cannocchiale è azzerato con una data munizione, non ci dovrebbero essere vistosi scostamenti cambiando il munizionamento. In breve siamo pronti e iniziamo il sondaggio con la prima scatola di cartucce che ci viene sottomano dallo zaino di trasporto.
Il via alle prove
Dopo altri tiri che non rientrano nelle serie prefissate, passiamo a controllare le cartucce Federal, quelle nella scatola azzurra che sottendono il primo prezzo della Casa: palla tradizionale Soft Point da 180 gr. Per comodità teniamo la punteria a ore 9 del bordo rosso esterno del bersaglio: la carica evidenzia una rosata poco più alta del punto mirato, e i tre colpi stanno in 30 mm. Rinculo poco percepibile anche con i proiettili pesanti per la cartuccia .308 Win. e la V/0 denunciata è pari a 784 m/sec con E/ di 364 kgm; tarando a 100 yds il calo a 300 è di 44 cm, ma la E/ è ancora abbondante e pari a 205 kgm.
Sempre alla Bonicelli passiamo alle Federal Power Shok® con palla specifica del fabbricante qui nel peso di 150 gr. La rosata è centrata, ottenuta mirando a ore 6 del tondo rosso, certo non entusiasmante quanto a concentrazione: vedremo in seguito come la canna della Sabatti con la rigatura tradizionale e passo di 1:12” prediliga i pesi più sostanziosi.
Passiamo ora alle prove eseguite presso il Vecchio Poligono di Castellinaldo (CN)
E’ tornata a mano una scatola non recentissima di cartucce Sellier & Bellot con palla HPBT Match da168 gr (10,9 g) che ricordiamo non propriamente adeguate in un altro fucile: qui, come dice l’amico romano “hanno fatto lo stravedo” e i tre fori potrebbero stare in uno solo se appena il tiratore fosse stato più accorto. Ma già così il risultato è davvero entusiasmante. Coerente con il peso di palla e con una carica Match la V/0 pari a 801 m/sec cui corrisponde una E/ di 350 kgm circa; con una MRT calcolata a 166 m il calo a 200 m è di 5,3 cm e a 300 m di 35,5 cm.
Veniamo ora a cartucce di casa nostra con le Fiocchi Exacta: la Casa di Lecco adotta saggiamente palle Sierra HPBT Match King da 168 gr e non spendiamo parole per magnificare un eccellente connubio con cui ci siamo divertiti a sparare cinque colpi: tre sono coerenti fra loro e due, ecco le sviste di postura del tiratore, poco discoste e ancora unite fra loro: la distanza fra i due gruppetti è pari a 25 mm, ma i tre colpi iniziali stanno in 1 solo cm. Evidente l’ottimo caricamento graditissimo dalla Sabatti. Sulla scatola non vengono riportati i dati balistici: bastano evidentemente i raggruppamenti sul bersaglio come credenziali di questo eccellente prodotto.
Non paghi di quanto già sperimentato abbiamo nuovamente messo in campo le Federal Power Shok® con la specifica palla da 150 gr e ancora si evidenzia uno scarso legame fra canna e palla: l’ottima cartuccia è da impiegare con passi di rigatura più lunghi per stringere le rosate. I dati forniti vedono 860 m/sec di V/0 e una E/0 pari a 365 kgm. Federal ha una notevole varietà di cariche in uno stesso calibro e il .308 Win. è fra quelli più seguiti: sperimentiamo le cartucce della scatola arancione, quelle un poco più care e con la denominazione Premium. Oltre a scelte di vertice per ottone e fattura dei bossoli, innesco e polvere si monta la palla da 168 gr Sierra Match King BTHP “Gold Medal® Match” che raggiunge gli 808 m/sec di V/0 con 362 kgm di E/0. I tre fori coerenti fra loro soddisfano proprio.
Un dubbio sulle Fiocchi venatorie con palla EPN da 150 gr che in tempi non molto lontani avevano dato ottima prova di sé mentre nella prova odierna mostrano non tanto di non legare con il passo di rigatura quanto con cariche forse poco coerenti con una stringa di tre colpi posti in buona assialità, ma distanziati in elevazione.
Riportiamo alla luce un reperto di qualche tempo addietro con una scatola di Igman che dal prezzo ancora visibile, 13.200 Lire, riportano a un’età monetaria felice. Rammentiamo come già fresche di acquisto non si fossero rivelate dei prodigi di precisione, ma nella prova abbiamo sperato che l’anonima palla FMJ da 11,7 g (180 gr) sposasse bene il passo di rigatura del nostro fucile migliorando i risultati che ancora avevamo a mente. Non è stato così e la dispersione praticamente a triangolo equilatero di abbondanti dimensioni mostra una carica non troppo adeguata a stringere la rosata.
Terminiamo la prova con delle Sellier & Bellot recentissime, chiaramente studiate per il tiro di poligono che in altre occasioni hanno fornito ottime prove, in particolare rammentiamo un trifoglio molto chiuso realizzato proprio da Lorenzo Verra della Bonicelli nella prima tappa del Sabatti World on Tour. A noi è scappato il primo colpo, un poco alto, poi ci siamo rimessi più all’onor del mondo con tre fori concatenati in un paio di cm. Cariche ben realizzate dall’azienda Ceca e perfettamente adeguate alla Sabatti. La palla FMJ da 11,7 g (180 gr) è spinta a una V/0 di 735 m/sec con circa 315 kgm di E/0: una carica piuttosto calma e ben eseguita che favorisce la concentrazione dei colpi, proprio ideale per le sedute in poligono.
Al termine della prova
Prova estemporanea senza troppe pretese di scienza, alla ricerca della cartuccia che in abbinamento alla Sabatti Nuova Rover desse risultati appaganti in poligono. Alla fine dei giochi scartiamo le cariche con palle di peso ridotto per il calibro, quei 150 gr che in altri passi di rigatura concedono giuste soddisfazioni, ma qui non sono gradite. Scartiamo anche qualche carica già di media levatura all’origine e su cui il tempo trascorso non ha certo favorito la resa. Troviamo poi un bel raggruppamento di marchi dove si adottano palle da 180 gr o soprattutto da 168 gr: si va sul sicuro scegliendo le Sierra Match King che si rivelano una garanzia di riuscita. Due parole sulla Sabatti Nuova Rover che si presta alle nostre prove: tutto funziona a dovere e siamo particolarmente lieti dello scatto diretto di ottima resa, specie se si considera che il modello del fucile a nostre mani è proprio da caccia e non da tiro. L’ottica Sight Mark Citadel 3-18×50 con reticolo complesso il giusto e tacche in milrad ha un pallino centrale di infinitesima dimensione che, tuttavia, regolando con cura la parallasse viene prontamente individuato dal nostro occhio e posto nel cerchietto o nel punto di riferimento che abbiamo individuato sul bersaglio. Degli scatti o clik che dir si voglia abbiamo estesamente parlato in altre occasioni: li abbiamo ben apprezzati a partire dalla prova del quadrato superata con lode. Uno strumento di favorevole equilibrio tecnico e monetario: cosa non da poco specie al giorno d’oggi.