Lo scorso 27 settembre la Città Metropolitana di Roma Capitale (l’ex Provincia per intenderci) e la Regione Lazio hanno firmato un accordo per delegare alla Polizia della Città Metropolitana la vigilanza ittica e quella venatoria. Questo corpo potrà quindi continuare a svolgere un’attività di cui può vantare una esperienza pluriennale, tanto da diventare veramente specializzato.
Come si legge nel protocollo d’intesa, la vecchia Polizia Provinciale avrà l’opportunità di mettere a frutto le competenze acquisite negli anni per quel che riguarda l’ambito ambientale, mettendo sullo stesso piano la tutela, la prevenzione e l’intervento. La scelta non è stata casuale, visto che questo organo è in possesso dei mezzi idonei per agire nella maniera migliore.
I poliziotti della Città Metropolitana potranno fermare i bracconieri dopo che il riordino delle funzioni tra enti locali aveva lasciato una lacuna pericolosa e che per fortuna è stata colmata. Le competenze provinciali sono passate alla Regione, ma in questo caso la funzione è stata giudicata troppo importante per improvvisare. Secondo quanto riferito dal consigliere metropolitano Matteo Manunta, il quale ha la delega all’Ambiente, è stato pienamente riconosciuto il valore di questa Polizia.