La serie dei sovrapposti Regal mostra appieno le capacità della Rizzini di portare a livelli di raffinata eleganza le linee di questi sovrapposti dove al disegno dell’insieme e dei particolari si unisce una sostanziosa base tecnica e una realizzazione di estrema accuratezza che motivano appieno le quotazioni. Merita soffermarsi un momento su tale entità numerica per considerare la fiducia che tutta l’azienda ripone in se stessa e nelle diverse branche operative che vanno appunto dalle esecuzioni alla conoscenza del proprio mercato, alle divinazioni di quel che la clientela vorrà nel prossimo futuro, alle solide capacità commerciali. Fucili con quotazioni che spaziano come questi in esame fra gli oltre 6.000 e quasi i 7.500 € richiedono competenze e padronanze nei settori suddetti: a noi fa piacere considerare come non ci si sia appiattiti sui prodotti di primo prezzo che hanno, certamente, una loro valida ragion d’essere, ma che non rendono giustizia ai trascorsi, al presente e al futuro di un’arte che tutto il mondo ci invidia.
In questi due modelli poi l’incisione rappresenta un obbligo quasi imprescindibile: è vero che una tiratura liscia, seguita da una brunitura profonda, dà la misura delle mani d’oro di chi tira di lima e di carte abrasive, ma ugualmente un sostanzioso lavoro di bulino o scalpello consente al binomio armaiolo/incisore di estrinsecare un’opera godibile da un maggior numero di possibili acquirenti o comunque di appassionati dotati di una competenza specifica. Vediamo dunque per prima la parte metallurgica e tecnica.
Materiali e impostazione
La bascula viene ricavata da un forgiato di acciaio 18 NiCrMo5 dove le varie componenti aggiuntive, nichel, cromo e molibdeno, garantiscono tenacità, durezza e lavorabilità all’elemento ferro e carbonio di base: lavoro all’utensile con macchine a controllo numerico o elettroerosione, secondo le finalità da raggiungere, portano il pezzo quasi a perfezione, poi su questi modelli la totale finitura manuale è il valore aggiunto che si percepisce già da un attento esame visivo, ancor prima che eseguendo i movimenti di apertura e chiusura o procedendo alla scomposizione dell’arma.
Sempre in tema di materiali le canne sono lavorate da barre di C42, acciaio al carbonio di particolare elasticità come richiede appunto il pezzo finito. Tale caratteristica, insieme alla sezione di foratura con la studiata pendenza dei coni di raccordo, viene percepita e apprezzata dal tiratore attento producendo rosate ottimali e restituendo un rinculo molto basso. La componentistica viene ricavata con i procedimenti più consoni ad ogni particolare, ma sempre con l’acciaio a fungere da base garantista nella robustezza e nell’aspetto.
Diamo un cenno veloce all’impianto di tenute e chiusure cui si abbina la giunzione delle canne: quest’ultima avviene con il sistema del monobloc di culatta con bindelline laterali piene così come la bindella superiore le cui dimensioni contenute ne esaltano l’eleganza sublimata dal classicissimo mirino tondo in ottone. Nel monobloc si ricavano gli orecchioni con gli zoccolini di appoggio e la coppia di tenoni bassi posteriori con lo scasso per il fermo; inoltre si ottengono nei fianchi le guide per lo scorrimento dei gambi degli eiettori, il loro registro e il dente di sgancio, il tutto in una superficie gradevolmente finita a rosette.
Troviamo la parte complementare nell’interno a U della bascula con i due giri di cerniera anteriori, apprezzabilmente senza sporgenze di sorta, cui seguono i semiperni con i loro rinforzi trapezoidali e, poco sopra, le piste a camme per l’estrazione primaria; sul fondo scorrono i due puntoni per la monta delle batterie con propaggini laterali per il comando degli eiettori: nel percorso attraversano il rilievo centrale contro cui si impegnano i rebbi inferiori dei tenoni per contrastare il moto in avanti delle canne. Da ultimo l’ampio tassello comandato dalla chiave raggiunge la doppia mortisa dei tenoni stessi garantendo la chiusura. E’ il sistema gardonese che coniuga una resa adeguata a un abbordabile costo esecutivo.
L’estetica
Osservare i due fucili completi, specialmente se si ha la passione oggi così desueta per le canne lunghe (sono offerte da 67 – 71 – 76 cm) si gode di un bel colpo d’occhio: la finezza delle linee viene esaltata dai particolari. La bascula con le cartelle lunghe risulta armoniosa e slanciata grazie al profilo arrotondato che otticamente ne diminuisce la massa verticale; i calici lucidati dei doppi seni si abbassano producendo il rinforzo laterale tirato a specchio. Nel dorso spicca il bel monogramma RB e si apprezza la convessità integra della superficie grazie all’estensione del ponticello a incastro che ha permesso in primo luogo la spedita lavorazione a cielo aperto delle mortise rendendole poi cieche con un gradevole aspetto.
Ancora da sottolineare la chiave a perno integrale: il corpo lungo, di buon spessore e convessità, aderente alla codetta di bascula e l’elegante pulsante oblungo ne fanno un particolare di classe. Lo scatto è comandato da un monogrillo dorato protetto dalla guardia: l’ovale si allunga nel guardamano seguendo l’impugnatura a pistola e inserendosi nella coccia metallica anch’essa incisa: un impianto degno di un express. I legni sono parte integrante della riuscita del complesso: il noce, di grado 3 nel De Luxe e addirittura di grado 4 nell’Extra, suscita un vivo apprezzamento per il color del fondo, il bruno delle venature, per la classicità delle linee del calcio e dell’impugnatura a pistola, per il disegno dell’asta con il pulsante di svincolo incassato nel legno, senza cappuccina.
Per terminare poniamo l’occhio sulle incisioni realizzate nella Bottega Cesare Giovanelli. Nel modello De Luxe tutte le superfici sono giocate con disegni di fogliami in stile rinascimentale, fortemente evidenziati dal rilievo e dall’ombreggiatura del fondo puntinato.
Analogo stile di incisione nel modello Extra ulteriormente impreziosito da due coppie di selvatici in volo posti nell’apice posteriore delle cartelle. Il pregio di un simile lavoro non sta solo nella raffinata esecuzione, ma ugualmente nel giusto rapporto di classe e di eleganza con il fucile stesso: al giorno d’oggi non è un fatto così scontato.
Scheda tecnica
Costruttore: Rizzini® Srl – via 2 giugno 7/7 bis, 25060 Marcheno (BS)
Tel. 030/861163 – Fax 030/861319 – e.mail [email protected] – web www.rizzini.it
Modello: Regal De Luxe e Regal Extra
Tipo: fucile a due canne basculanti sovrapposte ad anima liscia
Calibro: 12/76 – in alternativa 16/70 – 20/76 – 28/70 e 36/76 (.410 Mg.)
Bascula: del tipo arrotondato in acciaio 18 NiCrMo5 ricavata da billetta lavorata all’utensile con macchine CNC – trattamento termochimico e finitura con incisioni
Bascula small action dimensionata per 28/70 e 36/76
Canne: in acciaio al carbonio C42, cromate internamente, a scelta fra le lunghezze di 67 – 71 – 76 cm) – Strozzatori: intercambiabili
Estrattori: automatici con meccanica inserita nel monobloc di culatta
Minuteria: cromata
Funzionamento: monta delle batterie con basculaggio delle canne
Batteria: montata sul sottoguardia – molle elicoidali su aste guidamolla – cani – percussori lanciati
Scatto e sicura: sistema di scatto monogrillo (o bigrillo) – tasto della sicura sulla codetta di bascula con selettore di sparo
Mira: bindella piena antiriflesso e mirino sferico in ottone
Calciatura: in noce Grado 3 per De Luxe e di Grado 4 per Extra finito a olio con impugnatura a pistola tipo Principe di Galles – calciolo finito direttamente a legno
Finiture: brunitura per canne, argento vecchio per bascula, grilletto dorato
Peso: 3200 g circa in calibro 12/76
NB – il fucile è completamente finito a mano
Prezzi indicativi: Regal De Luxe 6.239,00 € – Regal Extra 7.378,00 €