La linea esterna vede la bascula con piccoli seni evidenziati da una cordonatura proseguente nella tavola ed evidenziata da una profonda lisciatura: la nervatura a rilievo prosegue nel rinforzo laterale e nell’arco a tutto sesto del fianco, terminando nei filetti del dorso a profilo convesso. Nella testa foggiata a Y si inserisce la chiave di apertura microfusa, dotata di perno integrale e con la manetta dal pulsante arrotondato e traforato di comodo azionamento; sulla sottostante codetta è inserita la slitta della sicura comprensiva del tasto per il comando del selettore di sparo.
Nella dorso è incassato il coperchio quadro che occlude la zona posteriore della bascula, ricavato insieme al ponticello in cui è inserito il grilletto dal disegno elegante e funzionale a un corretto posizionamento del dito: la guardia di garbato disegno ovale completa l’impianto. All’interno si notano le molle a spirale montate su aste guida, il meccanismo di scatto con selettore di sparo e le leve di aggancio nella testa dei cani, dove si garantisce una maggiore sicurezza. Nell’interno della bascula spiccano tenute e chiusure affidate a semiperni e orecchioni: due tenoni bassi affiancati alloggiano nelle mortise e lavorano contro lo spessore mediano della bascula mentre un tassello comandato dalla chiave si inserisce nello loro scasso posteriore impedendo la rotazione delle canne.
Sul fondo della bascula scorrono le due aste parallele per l’armamento delle batterie, mosse dal risalto sporgente nel testacroce, mentre le due propaggini laterali azionano lo sgancio degli eiettori automatici. Le canne in acciaio al carbonio C42 e lunghe 76 cm sono forate e rettificate con i giusti coni di pendenza per ottimizzare la resa delle cartucce specifiche da pedana a cui concorrono anche gli strozzatori intercambiabili. Una bindella sopraelevata e ombreggiata, sorretta da ponticelli ad inclinazione alternata di ottimo effetto anche estetico, porta l’occhio sulla linea di mira con il riferimento cilindrico di plastica rossa, ben visibile con ogni sfondo. La giunzione delle canne si avvale del monobloc di culatta in cui scorrono i gambi degli eiettori, provvisti di molla interna e di ampi settori di aggancio per il fondello delle cartucce: insieme si notano le incassature delle barrette verticali di registro e di quelle inclinate che fungono da aggancio e sgancio dopo lo sparo.