L’immagine e la tecnica
Colpisce a prima vista il massiccio blocco di noce del calcio in cui è già stata ricavata l’incassatura della bascula: ovviamente le misure sono debordanti e occorre prima sfilare la meccanica se poi si desidera agire sulla chiave per far basculare le canne, diversamente gli spessori impediscono la corsa della manetta.
Se è la prima impressione quella che conta qui l’effetto subitaneo è davvero accattivante: oltre alla precisione delle lavorazioni si apprezza la scelta di mantenere la bascula e i fornimenti tutti lucidati e bruniti così come le canne, richiamando l’estetica e lo stile di fucili che hanno creato la storia del piattello dove grinta ed eleganza vanno di pari passo. Il riporto poi del marchio aziendale in materiale dorato e con grafia in corsivo maiuscolo, senza alcun altro orpello, è perfettamente a modo.