Si dice Rizzini e si pensa a un sovrapposto anche se l’interessante produzione della Casa di Marcheno non si limita a tale configurazione annoverando doppiette di valida caratura tecnica e realizzativa. Rimane il fatto che nel sovrapposto si spazia su più ampi orizzonti e la struttura di base può venir declinata per finalità diverse, siano esse venatorie o attinenti il tiro a volo, sport che oggi raduna sotto la sua egida molte specialità ben differenziate fra loro in modo da consentire a un numero sempre maggiore di appassionati di praticare una scelta allineata con le proprie tendenze e le proprie attitudini.
Fra le tante denominazioni come skeet, trap, percorso di caccia e via dicendo spunta una variabile curiosa e intelligente: la differenziazione fra i calibri da usare.
Ecco quindi una serie appannaggio del classico calibro 12, un’altra in cui si gareggia con i calibri 20 e, per non scontentare alcuno, quella dei piccoli calibri 28 che qui in pedana come nella caccia si sono rivelati una novità vincente sollecitando interesse e acquisti fra i discepoli di Diana. Il passo determinante è avvenuto da alcuni anni quando i piccoli calibri, si intendono tali nel classico linguaggio armiero il 28, il 32 e il 36, sono passati dal capanno alla caccia alla cerca o direttamente in pedana; il 36 poi ha la sua versione magnum propugnata dagli Statunitensi con il nome di .410 Mg.
Sagacemente alcuni costruttori europei, Merkel, Sauer e proprio Rizzini se ben ricordiamo fra questi, continuano a punzonare 36/76 seguendo l’ordine logico della numerazione inglese del calibro insieme alla lunghezza in mm della camera. Ciò detto osserviamo come il 32 sia ancora usato fra i cacciatori da capanno, mentre gli altri due hanno riconquistato nuova vita e specie il 28 salta bellamente dalla caccia con il cane da ferma alle serie di piattelli garantendo un divertimento inimmaginabile se non lo si prova in maniera estesa. Proprio sull’onda di tali emozioni si stanno creando competizioni riservate a questo calibro e, di pari passo, l’allestimento di fucili specifici per ben figurare anche in queste tenzoni: minimali se si osserva la grammatura della carica specifica, ma di massimo agonismo quando si passi a considerare la maestria e l’applicazione necessarie per ben riuscire nell’impresa.
Presso la Nuova Armeria del Centro di Alessandria abbiamo visionato un sovrapposto Rizzini proprio specifico che viene posto in vendita con il calcio solo inzoccato per consentire all’acquirente di farlo portare a finitura con le proprie misure: avrà così il meglio per insidiare i piattelli con le canne che andranno di conseguenza alla sua impostazione e alla sua imbracciatura, quindi con le fucilate indirizzate perfettamente senza il minimo scompenso. Osserviamo da vicino le caratteristiche dell’arma.