Nelle ultime ore si è svolta una riunione del comitato regionale faunistico della Sardegna. All’ordine del giorno:
1) Il parere del CRF in merito alle pratiche di contenzioso venatorio (contravvenzioni ai trasgressori delle leggi in materia venatoria). Su proposta dell’assessore, sostenuta dalle associazioni venatorie, si è chiesto di modificare la dicitura “gilet ad alta visibilità” con “indumenti ad alta visibilità”, posto che in tanti, durante la battuta, utilizzano giubbotti o maglioni( o altro) completamente ad alta visibilità, mentre il decreto parla solo di gilet ad alta visibilità, esponendo i cacciatori, dinnanzi ad agenti particolarmente attenti al dettato letterale della norma, a potenziali ingiuste contravvenzioni.
2) Rinnovo autogestite e nuove Zone di ripopolamento e cattura e rinnovo. La Federcaccia ha votato insieme alla maggioranza in merito al rinnovo delle autogestite in piena regola, riconoscendo peraltro alle stesse l’importante attività svolta in occasione dei censimenti. Mentre ha inteso sottolineare in merito alle ZRC la totale assenza di azioni tese a renderle efficienti, ribadendo la necessità di procedere quanto prima, con le dovute risorse, e con la corretta pianificazione, a catturare e ripopolare la selvaggina nobile stanziale presente, immettendola nelle aree di libera caccia ex art.24 l.23/98. Dal dibattito è emersa la necessità di costituire quanto prima nelle province del Sud e di Sassari, i comitati provinciali faunistici ove poter far transitare prima le dette richieste(in questo caso si tratta di aree comprese nella sola provincia del Sud). È stata infine ribadita la necessità di prevedere piani di interventi di selecontrollo sui cinghiali e sulle cornacchie, nelle dette aree al fine primario di tutelare la fauna nobile stanziale. Il punto sulla proposta di istituire nuove ZRC è stato rimandato.
3) Si è discusso del piano di selecontrollo dei cormorani e del grave problema dell’eradicazione del cinghiale ibrido nell’isola de La Maddalena. Mentre per quanto attiene il noto problema sorto per il selecontrollo da parte dei coadiutori, si sta lavorando per trovare una soluzione condivisa (su input della Provincia di Sassari) tra Regione, Province e Corpo Forestale e Vigilanza Ambientale. Attendiamo a breve importanti novità.
4) Tra le varie, abbiamo richiesto di avere prima possibile i dati degli abbattimenti derivanti dai fogli venatori (si coglie l’occasione per ricordare l’estrema importanza di segnare sul foglio tutti i capi abbattuti) e il dato relativo alle richieste e agli importi pagati dalla Regione dei risarcimenti danni da sinistri stradali causati dagli ungulati, in particolare dai cinghiali.
La Federcaccia sottolinea la condivisione dell’operato del neo Assessore Gianni Lampis, che ha condotto con molto buon senso ed equilibrio il suo primo comitato regionale faunistico.