D’ora in poi non si potrà più parlare di estinzione per quel che riguarda la cosiddetta “Lepre Europea” (Lepus europaeus meridiei Hilzheimer), ma di un animale ritrovato. L’annuncio ufficiale è stato fatto sei giorni fa, mercoledì 20 aprile 2016, dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e dall’ISPRA, protagonisti del ritrovamento nell’Isola di Pianosa. Questa lepre era considerata estinta dopo i ripopolamenti con sottospecie importante, la data recente diventerà storica. L’annuncio, a dir poco sorprendente, è stato merito anche dei cacciatori volontari di diversi Ambiti Territoriali di Caccia, vale a dire quelli di Bologna, Livorno, Pistoia, Grosseto, Firenze-Prato, Lucca, Pisa e quello di Chieti-Lanciano.
Tutte queste persone sono state invitate nelle isole dell’arcipelago con cani da seguita proprio per catturare le lepri nell’ambito di un progetto dell’Unione Europea. Inizialmente c’è stata una cattura sperimentale (lo scorso mese di dicembre per la precisione) e l’ISPRA si è accorto subito che gli animali erano dotati di caratteristiche morfologiche degne di un esame genetico più approfondito.
Poi c’è stata la scoperta sensazionale. Sembra che l’introduzione della lepre europea sia avvenuta nel periodo compreso tra il 1840 e il 1850: il progetto comunitario è stato senza dubbio fondamentale, altrimenti tale popolazione di lepri sarebbe stata dimenticata. L’iniziativa ha confermato il contributo essenziale dei cacciatori nella conservazione della natura e dell’ambiente.