Già è passato il 1° giugno, data in cui doveva avere inizio il prelievo del capriolo e doveva essere riconfermato quello del cinghiale. Purtroppo, i cacciatori toscani hanno avuto un’amara sorpresa con lo slittamento, si spera di una sola settimana, dell’inizio del prelievo. Siamo consci dei motivi di questo ritardo, ovvero la mancanza di un parere dell’ISPRA, ma questo non può che alimentare la nostra convinzione che il pagamento delle quote degli ATC debba essere posticipato a dopo l’uscita del Calendario Venatorio.
Occorre dare certezze e garantire i diritti prima di pretendere il rispetto dei doveri e quindi il pagamento di tasse e balzelli su una fiducia che ogni volta viene puntualmente disattesa. Già dallo scorso marzo, in più lettere inviate all’Assessore Saccardi, avevamo chiesto una celere approvazione del calendario venatorio. Questi sono i primi risultati di chi, anziché ascoltare la nostra voce, ha sposato teorie che chiedevano di attendere non si sa cosa.
E per questo abbiamo inoltrato alla Presidente della 2° Commissione Bugetti emendamenti al Regolamento 48R che ancorino i termini di pagamento all’approvazione della Bozza di Calendario Venatorio (Le Associazioni costituenti la Cabina di Regia delle Associazioni Venatorie Toscane Arci Caccia, Enalcaccia, Italcaccia e Liberacaccia).