Con una lettera inviata questa mattina al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, Federcaccia ha voluto rappresentare il disagio di tutti i cacciatori per i ripetuti atti vandalici indirizzati verso strutture collegate all’attività venatoria, come le Zone addestramento cani, o altri siti in vario modo riconducibili alla caccia. Ultimo esempio in ordine di tempo, la vergognosa devastazione della “Cappelletta dei Cacciatori” a S. Eusebio, sulle colline di Genova, che ha suscitato la forte riprovazione non solo dei praticanti l’arte venatoria, ma anche dei fedeli di tutto il Paese. Federcaccia si è rivolta al Ministro sollecitando il suo diretto interessamento affinché i responsabili di questi gesti di intolleranza vengano individuati e assicurati alla Giustizia (fonte: Federcaccia).
Un momento di riflessione Era il 22 aprile 1970 quando migliaia di persone scesero in piazza per manifestare la loro disapprovazione e inquietudine per il crescente inquinamento industriale e la mancanza di qualsiasi forma di regolamentazione che tutelasse ambiente e...
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