Altre contestazioni sono quelle relative all’annotazione sul tesserino venatorio dopo l’abbattimento e il computo delle giornate di caccia in selezione con altre forme venatorie. In attesa di conoscere altri dettagli sul provvedimento, la CCT ha voluto rilevare come ancora una volta stia continuando il lavoro incessante e sistematico del mondo animal-ambientalista contro i calendari venatori italiani, ma soprattutto contro la certezza del diritto dei cacciatori.
Marco Romagnoli, segretario della Confederazione Cacciatori Toscani, ha così commentato: “Chiederemo quanto prima un approfondimento di merito all’Assessorato e saremo impegnati attentamente a seguire l’evoluzione di questa ennesima iniziativa contro la caccia”. Quel che è certo è che non mancherà ogni nostro contributo a supporto della validità e correttezza di un calendario venatorio fortemente ancorato alle indicazioni scientifiche che avvalorano il rispetto delle Direttive e la conservazione delle specie oggetto di prelievo.