Animalisti e ambientalisti ritengono che il carniere sia assurdo e che potrebbe portare al prelievo di quasi 72mila lepri e 144mila pernici. Inoltre, il ricorso si basa sul fatto che la caccia alle specie sarebbe stata autorizzata nonostante la consistenza poco conosciuta delle popolazioni e i rischi sottolineati nel piano faunistico venatorio sardo. L’impugnazione del calendario 2018-2019, inoltre, prende spunto dal parere dell’ISPRA che comunque non è vincolante.
Il carniere potenziale dei conigli selvatici è molto vicino ai 180mila esemplari. Anche nel corso della stagione venatoria 2017-2018 ci sono stati gli stessi problemi e il divieto di cacciare lepri e pernici ha fatto discutere non poco. Animalisti e ambientalisti hanno ribadito come non esista alcun censimento ufficiale per quel che riguarda queste specie, ma solamente delle relazioni preliminari e delle linee guida.