In previsione dell’apertura della prossima stagione venatoria 2020/2021 (data inizio 3^ domenica di settembre), al fine di una efficiente gestione delle richieste di rilascio/rinnovo delle licenze di caccia ed evitare, quindi, problemi che andrebbero ad incidere sui tempi di rilascio, risulta oltremodo utile fornire alcune linee guida. Innanzitutto è auspicabile che:
– Le istanze di rinnovo sia delle licenze uso caccia che di tiro a volo vengano inoltrate almeno sei mesi prima della loro naturale scadenza, presso gli Uffici della Questura per i residenti in città e presso le Stazioni Carabinieri territorialmente competenti per i residenti in provincia, al fine di evitare ritardi, soprattutto per quanto riguarda le licenze di caccia, che vengano presentate a ridosso della stagione venatoria.
– Le licenze ancora in corso di validità possono essere trattenute fino alla naturale scadenza; in tal caso si deve allegare alla nuova istanza di rinnovo la fotocopia della licenza stessa e una dichiarazione con cui il richiedente si impegna a riconsegnare il titolo scaduto contestualmente al ricevimento della nuova licenza.
– Controllare che la documentazione sia completa, in particolare si evidenzia la necessità di verificare che le foto siano recenti in considerazione anche della valenza identificativa della licenza stessa (non è richiesta la legalizzazione).
– Il diploma di idoneità al maneggio delle armi lunghe e corte ha validità decennale decorrente dalla data di scadenza del titolo rilasciato e non dal rilascio.
– Assicurarsi che il versamento di 1,27 euro, corrispondente al costo del libretto, sia effettuato sul c.c. 11360252 intestato a Tesoreria Provinciale dello Stato di Brescia (ogni provincia ha il suo numero di conto corrente postale) e che figuri il timbro dell’avvenuto pagamento.
– La ricevuta della tassa regionale di 64,56 euro, dovuta per l’attività venatoria in Regione
Lombardia NON è richiesta quale documentazione da allegare all’istanza di rinnovo.
Indispensabile per il rilascio/rinnovo della licenza di caccia, nonché per la sua validità risulta essere, invece, il versamento della tassa governativa di 173,16 euro.