Difficoltà per i possessori
La consegna dei richiami vivi è in corso da mesi e i problemi a cui i cacciatori devono far fronte sembrano aumentare anziché diminuire o, quanto meno, stabilizzarsi. Purtroppo, questo provvedimento, di cui ancora non capiamo l’utilità, sta mettendo in difficoltà i possessori di richiami vivi che, spesso, loro malgrado, si ritrovano nell’impossibilità di utilizzare richiami correttamente acquistati.
Le richieste
Per correggere alcune delle molte problematiche e storture Arci Caccia Pistoia ha scritto alla Regione per chiedere che, prima possibile, siano apportate le seguenti modifiche:
Per l’iscrizione del soggetto nel registro regionale faccia fede anche la ricevuta di acquisto da commercianti, laddove siano indicati RNA dell’allevatore, anno di nascita, tipologia di anello e numero progressivo, senza richiesta di ulteriori modifiche.
In assenza di copia delle ricevute di acquisto, se il soggetto di cui si richiede l’iscrizione è accompagnato da autocertificazione dove si dichiara la provenienza di acquisto ed il soggetto è dotato di anello in cui sono identificabili RNA dell’allevatore, anno di nascita, numero dell’anello e dimensioni del medesimo, l’anello regionale può e deve essere rilasciato.
Criterio da estendere
Inoltre è stata richiesta:
L’iscrizione di soggetti nati od acquistati dopo l’entrata in vigore della delibera e relativi per il 2024 alla prima iscrizione e/o all’aggiornamento per chi aveva già proceduto alla richiesta degli anelli, può essere fatta entro il 31.12.2024. Lo stesso criterio deve essere esteso anche per gli anni successivi con l’obbiettivo che, alla fine di ogni anno, il portale di iscrizione debba risultare completamente aggiornato. I soggetti acquistati in tale periodo possono essere utilizzati sino alla iscrizione nel portale nei termini di cui sopra, portandosi appresso la documentazione di acquisto che certifica la data.