Questa volta il dito lo metto nell’occhio di Matteo Renzi che ha dichiarato pubblicamente che cambierà le disposizioni di legge che finora hanno consentito al cittadino italiano di acquistare e di detenere armi. Prevedo tempi duri per tutti noi, ma anche per i tiratori sportivi, guardie notturne e per quanti hanno una buona ragione per girare armati. Stia attento Renzi, che se continua così perderà un bel po’ di voti da parte di tutti noi e dei nostri familiari! Ed è sulla buona strada. Il suo governo ha già complicato la vita di quanti, per una ragione e o per un‘altra, detengono in casa un’arma ereditata dal Caro Estinto o che abbiano deciso di appendere il fucile al chiodo e rinunciare ad andare a caccia.
La legge consentiva loro fino a ieri, anche se sprovvisti di porto d’armi, di tenersi lo schioppo purché fosse regolarmente denunciato e opportunamente custodito. Ora, migliaia di persone hanno dovuto fare il certificato anamnestico dal medico di base (a pagamento) e poi fare il giro degli specialisti della loro Asl o recarsi da un medico militare (sempre a pagamento) per farsi rilasciare la certificazione che si trova in buona salute mentale, che non assume droghe e che non eccede nell’alcool. Condizioni condivise da tutti quelli che spararono alla moglie, alla suocera o al vicino di casa (mai cacciatori o eredi di cacciatori, ma agenti di custodia, vigilantes, carabinieri e poliziotti presi da raptus improvvisi). Quindi, ditemi voi a che serve ‘sto certificato visto che persino i cittadini in divisa possono uscire pazzi in qualsiasi momento. Ma comunque, è sempre dopo un fatto del genere che la richiesta di maggiori restrizioni sorge dalla società civile (quella stessa che bocciò un referendum popolare per l’abolizione del porto d’armi con l’84 per cento dei no!), o piuttosto da lobby buoniste, vegane-arcobaleno, terzomondiste e da quella cultura che vuole il rom (vittima del disagio sociale) a rubare in casa mia e il cittadino disarmato! Lo dico quindi per una seconda volta: tietti ‘sta gente Renzi, e non avrai i nostri volti.
Ora mi sono girati i santissimi ed ho perso il filo. Lo riprendo subito. Quindi abbiamo visto migliaia di cittadini sottoporsi all’esame medico, ma migliaia di altri di tentare di riconsegnare le armi al Commissariato. E qui viene il bello. Immaginiamo un tizio che abbia in casa un’arma e non ci tenga più a tenersela. Che fa? Chiama il commissariato: “Avrei un vecchio schioppo del mio babbo e non voglio più tenerlo perché non mi va di perdere tempo e soldi per fare le visite mediche. Ve la venite a prendere, visto che non avendo porto d’armi non posso portarvela?” “Impossibile, caro signore, abbiamo solo un paio di auto, poca benzina e dobbiamo fare il nostro lavoro di poliziotti e occuparci della vostra sicurezza”. “E allora, che faccio?” Silenzio, dall’altra parte della cornetta. Poi: “Aspetti che le passo il collega” Silenzio. Poi la voce del collega: “Deve far venire un armiere a casa sua, cedergli l’arma e chiedergli di consegnarcela”. “E dove lo trovo un armiere? E quanto mi costa?” “Ha un amico col porto d’armi? Gli faccia una cessione in comodato pro-tempore e lo preghi di venire con lei e l’arma al commissariato”. Giuro che in questa immaginaria conversazione ho rappresentato una situazione dove in quel commissariato c’era qualcuno che fosse in grado di dare una soluzione. Le altre risposte erano: “Non so cosa dirle. Si arrangi”.
Immaginiamo ora che qualcuno avesse utilizzato una delle due soluzioni prospettate dal l’ipotetico poliziotto esperto e avesse riconsegnato al suo commissariato di zona delle armi un po’ diverse dallo schioppo del babbo. Per esempio, un fucile ad aria compressa di non libera vendita e una pistola lanciarazzi comprati negli anni ’70, quando non c’era tutte queste restrizioni. Immaginate l’imbarazzo delle due signorine che in quel momento erano all’ufficio armi. “E mo’, che ne facciamo? A chi le diamo? Sono armi?”
Potete immaginare cosa sia successo in tutta Italia con i commissariati e le stazioni dei carabinieri piene di armi da consegnare per la distruzione a non so più quale direzione di Artiglieria, a sua volta intasata dai nuovi arrivi di schioppi, baionette, carabine ad aria compressa, sciabole e pistoloni della milizia forestale.
Un gran casino causato dall’incompetenza e dall’irragionevolezza di chi ha varato provvedimenti demenziali per accontentare quella minoranza che vuole il cittadino italiano disarmato. E altri sono in arrivo. E ora, che cosa avrà in mente il boy-scout Renzi? Tanto per cominciare, gira voce (e pare l’abbia detto lo stesso capo del governo) che, chi detiene lo schioppo del nonno senza avere la relativa licenza, dovrà non solo fare ogni sei anni il suo bravo certificato medico, ma dimostrare di saper maneggiare un’arma. Per farne che? Per sparare al rapinatore sorpreso in casa? Allora si può?
Una volta tanto sono d’accordo con Bruno Modugno! Strano!
Questo governo va cacciato con la forza non solo sul discorso delle armi ma specialmente su i discorsi che fa in giro di togliere la libertà ai cittadini non stiamo sotto regime . Quegli come lui dittatori negli anni precedenti che usavano questo tipo di sistema di buonismo per poi farlo diventare un regime schiavitù sono finiti sotto terra con i loro famigliari proprio come quello che sta facendo il nostro bel Renzi quindi non mette a rischio solo lui ma metterà a rischio tutto il governo a favore di lui medesimo per costringerlo a fare certe leggi contro i cittadini .
cominciamo a questi signori politici di dimostrare il
possesso di tutti quei requisiti certificati, sia medici che penali che ci vengono richiesti per aver un regolare porto di arma, prima di entrare in politica , visto che una qualsiasi legge o decreto emanato da questi signori puo’ essere migliaia di volte piu’ letela di una “doppietta”.
Renzi invece di dire fesserie, cerca di abbassare i stipendi di tutti i parlamentari, che con i stipendi e le pensioni d’oro che prendete, state portando l’italia alla rovina. E io pago, diceva Totò.
Invece di fare leggi idiote, questo (poco) signor Renzi, che tutti i parlamentari e pensionati d’oro si abbassassero i favolosi stipendi, che con la marea di soldi che prendono al mese stanno rovinando L’Italia. Capito mi hai renzino!