Nelle ultime ore si è parlato con insistenza del possibile “nomadismo venatorio” che andrebbe a interessare la provincia di Belluno. Secondo quanto riferito da Gianpaolo Bottacin, assessore regionale del Veneto con delega alla Specificità della stessa Provincia, le affermazioni dell’onorevole De Menech rappresentano un problema inesistente, inventato per poi raccontare di aver trovato la soluzione.
La Regione Veneto ha quindi escluso di aver mai pensato di favorire il nomadismo in questo territorio, muovendosi sempre in direzione opposta. L’assessore ha ricordato l’emendamento approvato lo scorso anno per dare maggiore autonomia amministrativa alla provincia veneta in materia di caccia, soprattutto per quel che riguarda gli Ambiti Territoriali.
La legge 25 fa riferimento all’autonomia dal punto di vista amministrativo e finanziario, mentre il piano faunistico-venatorio non può essere trasferito alla Provincia a causa dell’assenza di potestà legislativa. Bottacin ha assicurato l’impegno nel rafforzare il ruolo del Bellunese nlla programmazione e gestione della caccia. Tra l’altro, la Legge Delrio impone ancora dei limiti e finché non verrà abolita ci si dovrà abituare a questa situazione e a queste aperture.