A chi è rivolto il bando
La Regione Veneto ha annunciato l’apertura dei termini per la partecipazione al Bando Regionale che prevede l’erogazione di contributi “de minimis”. Il bando si rivolge agli operatori agricoli che intendono implementare misure preventive contro i danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole, secondo quanto stabilito dalla DGR 247 del 13 marzo 2024.
Stanziamento e Finalità del Bando
Per l’anno 2024 è stato stanziato un fondo di euro 100.000,00 destinato a finanziare interventi che mirano a ridurre l’impatto negativo della fauna selvatica sulle attività agricole, garantendo così una maggiore protezione alle coltivazioni e agli allevamenti.
Le misure ammissibili comprendono:
a) Installazione di recinzioni perimetrali, recinzioni individuali in rete metallica, shelter in materiale plastico, reti anti-uccello;
b) Impiego di protezioni elettriche a bassa intensità;
c) Utilizzo di sistemi di protezione acustica con emissioni di onde sonore, suoni o ultrasuoni, apparecchi radio;
d) Adozione di protezioni visive come sagome di predatori, anche tridimensionali e gonfiabili, nastri olografici, palloni predator e simili.
Interessante notare che non solo i conduttori, ma anche i proprietari dei fondi agricoli possono presentare la domanda per accedere ai contributi. La spesa massima ammissibile per ciascuna azienda è di € 5.000,00, con una spesa minima di € 200,00. I contributi copriranno il 100% della spesa ammissibile.
Scadenze
Le aziende agricole interessate devono inviare le loro domande entro il 22 Luglio 2024. Si consiglia di non attendere l’ultimo momento per la presentazione delle domande, al fine di assicurarsi che tutte le documentazioni necessarie siano complete e conformi ai requisiti del bando. La Regione invita tutti i soggetti interessati a cogliere questa opportunità per migliorare l’efficienza e la sicurezza delle proprie attività agricole. Per ulteriori dettagli, per il supporto nella preparazione della domanda e per la consultazione delle linee guida specifiche, si prega di rivolgersi agli uffici competenti. Questa iniziativa si inserisce in una più ampia strategia di sviluppo sostenibile e di valorizzazione del territorio agricolo, con l’obiettivo di creare un equilibrio armonioso tra le attività agricole e la salvaguardia dell’ambiente naturale (fonte: Coldiretti Verona).