“Il contenimento dei cinghiali in Umbria deve essere affrontato con molta determinazione perché, così come in molte altre parti d’Italia, questa specie è ormai andata fuori controllo. È un grave problema per i danni arrecati all’agricoltura così come per la sicurezza pubblica. Motivi per cui l’assessorato è fermamente intenzionato a ricondurre questa specie in un contesto di sostenibilità e di equilibrio”. È quanto ha affermato l’assessore alla caccia Roberto Morroni al termine dell’incontro di lunedì scorso, da lui stesso convocato con i presidenti dei 3 ATC ed i rappresentanti delle Associazioni agricole.
L’attenzione dell’assessorato è stata fin da subito rivolta ad interventi di prevenzione dei danni provocati dal mancato controllo e contenimento della specie cinghiale, con un confronto costante che ha visto anche nell’ultimo incontro di lunedì pomeriggio, trattare le problematiche per giungere alla definizione di ulteriori iniziative utili a rimuoverle. Da tale incontro, infatti, dopo ampia discussione e dopo aver chiarito che per gli interventi di contenimento effettuati direttamente dai proprietari o conduttori non è necessaria la presenza di guardie venatorie, si è convenuto di intraprendere una serie di azioni quali:
– incentivare il prelievo della specie cinghiale tramite trappolamento, sia con gabbie che con recinti di cattura, con l’impegno della Regione a rilasciare in tempi brevissimi le richieste di autorizzazione che perverranno dai singoli agricoltori;
– segnalare tempestivamente eventuali situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica in modo da poter attivare immediatamente, anche con il coinvolgimento delle Amministrazione comunali interessate, le necessarie azioni di contenimento;
– rivedere la cartografia del territorio vocato alla presenza della specie cinghiale.
L’assessore Morroni si è anche impegnato a redigere un nuovo Piano di Contenimento della specie cinghiale, sul quale la Regione sta già lavorando, in modo da superare i singoli piani provinciali attualmente in vigore ed approvare in termini rapidi il nuovo regolamento della caccia di selezione, anche per la specie cinghiale, già sottoposto all’esame della consulta faunistico venatoria nell’incontro del 28 maggio ultimo scorso. “Faremo inoltre – ha concluso Morroni – delle verifiche sull’andamento della prossima stagione venatoria e se si renderà necessario procederemo alla modifica del regolamento n. 34/99 relativamente all’assegnazione dei settori alle squadre che svolgono la caccia al cinghiale in battuta”.