“L’estensione delle specie prelevabili con caccia di selezione anche ai cinghiali, oltre che ai caprioli, daini e cervi – spiega – è già stata oggetto di confronto in sede di Consulta faunistico-venatoria, ed ora trova forza nel nuovo Regolamento in arrivo. Verrà infatti trasmesso alla competente Commissione consiliare dell’Assemblea Legislativa per acquisire il parere obbligatorio, dopodiché diventerà operativo, mettendo in campo un altro strumento utile per il superamento di un problema per troppi anni trascurato”.
Il Regolamento definisce finalità e modalità della caccia di selezione agli ungulati, compreso il cinghiale, i requisiti dei soggetti coinvolti e, nelle norme transitorie e finali (art. 9), stabilisce che è previsto il riconoscimento dell’abilitazione al prelievo eseguito con caccia di selezione per i cacciatori già abilitati per le specie capriolo e daino, previa frequentazione di un corso integrativo; viene inoltre stabilito l’obbligo di usare munizioni atossiche (senza piombo) a partire dalla stagione venatoria 2021/2022.