La disponibilità manifestata dal Corpo forestale, nell’attuazione dei piani per il controllo delle popolazioni di fauna selvatica, è una concreta risposta alle criticità emerse e consente alle Amministrazioni di proseguire l’attività in corso. Quindi, non ravviso elementi che giustifichino l’interruzione del servizio che compete a Province e Città metropolitana”.
“Ho invitato le Amministrazioni a raccordarsi con gli ispettori del Corpo forestale per l’attuazione dei piani e ad attivarsi sin d’ora per verificare l’adeguatezza del numero dei ‘coadiutori-proprietari’ formati ed eventualmente di provvedere con sollecitudine a formarne nuovi”, ha concluso Lampis.