L’Assessore alla caccia della Regione Marche Mirco Carloni ha diffuso un’ordinanza, a firma del Presidente della Regione Acquaroli, che proroga al 12 aprile la consegna dei tesserini e concede lo svolgimento dell’attività venatoria, delle attività di censimento e dell’addestramento cani anche in zona rossa ed arancione: “Care Associazioni Venatorie
è purtroppo ormai nota la crescita del contagio nella Regione Marche, questo trend ha determinato le limitazioni imposte dalla “zona arancione” che interessa il territorio delle provincie di Ascoli Piceno, Fermo e Pesaro e Urbino e della “zona rossa” in cui ricadono le provincie di Ancona e Macerata.
Pur nella delicatezza del momento contingente e nei limiti del quadro normativo, l’importanza ricoperta dalla caccia e dalle sue forme di attuazione, ci ha guidati ad emettere una ordinanza che prevede in deroga di effettuare gli spostamenti per svolgere le seguenti attività. Ai cacciatori residenti nella regione Marche è consentito spostarsi dalla propria residenza/domicilio, anche quando ricadente in zona classificata “arancione” o “rossa”, per:
esercitare la caccia di selezione al cinghiale e/o ai cervidi al fine di raggiungere l’area di caccia in cui sono stati autorizzati (Distretto di Gestione o Azienda Faunistico o Agri-turistico venatoria);
conferire le spoglie o i campioni biologici degli ungulati nelle località previste (punti di trattamento delle carcasse o ASUR);
effettuare il recupero di ungulati feriti;
realizzare i censimenti di ungulati, secondo le modalità che verranno indicate dagli ATC di appartenenza;
effettuare attività di allenamento/addestramento cani nelle specifiche zone autorizzate (L.R. 7/95 art. 33) ed individuate dalla DGR .n. 99 del 8 febbraio 2021.
Inoltre sono stati prorogati sino al 12 aprile 2021 i termini di riconsegna del tesserino venatorio all’ATC, che erano previsti entro il 12 marzo.
Mi preme comunicare pertanto, che con l’ordinanza del Presidente della Regione adottata, l’esercizio della caccia e dell’addestramento cani, seppur nel rispetto di tutte le precauzioni anti COVID19, può riprendere il suo normale svolgimento a partire da sabato 6 marzo”.