La Regione Lombardia ha autorizzato, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, il controllo mediante abbattimento dei piccioni, il colombo di città, per prevenire gravi danni alle colture agricole. “Questa specie – ha dichiarato Rolfi – negli ultimi quindici anni ha causato danni per oltre 1 milione di euro all’agricoltura. Nel 2020 i danni ammontano a 100.000 euro in tutta la Lombardia. In considerazione dell’aumento dei danni e della diffusione del piccione, e visto che i metodi dissuasivi non funzionano, riteniamo opportuno un intervento che ha l’autorizzazione da parte dell’Ispra”. Le colture che hanno subìto i danni più rilevanti sono infatti: avena, colza, erba medica, frumento, girasole, mais, orticole, orzo, riso e soia.
Il prelievo potrà quindi essere effettuato dal 19 settembre 2021 al 31 gennaio 2022 su tutto il territorio regionale. Le operazioni di abbattimento dovranno essere effettuate entro 100 metri dai confini degli appezzamenti agricoli interessati dalla presenza del colombo di città. È stato stabilito infatti un numero massimo di 20.000 capi prelevabili e di 800 cacciatori autorizzabili al controllo della specie. I cacciatori interessati potranno fare richiesta negli uffici territoriali tra il 26 luglio e il 9 agosto 2021. In funzione del numero di domande pervenute, la Regione poi emetterà un ulteriore atto per stabilire il numero di capi prelevabili.
“La Lombardia – ha ricordato l’assessore – è la prima regione agricola d’Italia e l’agricoltura si difende anche attraverso una alleanza sempre più stretta tra mondo agricolo e venatorio”. “Il nostro sistema agroalimentare – ha concluso l’assessore Rolfi – sarà il principale protagonista della ripartenza economica e vogliamo mettere in campo tutte le azioni utili per tutelare il lavoro degli agricoltori” (Fonte: Regione Lombardia).