Lo stesso Bruzzone ha sottolineato come il calendario ligure sia fatto bene e inattaccabile. Come riferito dal Secolo XIX, un altro aspetto positivo è rappresentato dal fatto che esiste un unico regolamento per tutta la regione, senza distinzioni in base alle province. Per Bruzzone si potrà così aprire ovunque il prossimo 18 settembre, una data anticipata rispetto a quella scelta gli scorsi anni. Il piano di abbattimento dei cinghiali, invece, avrà differenze a seconda del territorio provinciale.
La caccia agli ungulati è un argomento delicato, tenuto conto che il 50% dei cacciatori liguri si occupa proprio di questo prelievo venatorio. C’è però anche qualcosa da rivedere secondo il presidente. I tesserini dei 29mila cacciatori devono essere rifatti da capo e quindi si sta letteralmente correndo contro il tempo per evitare disguidi e disagi a due settimane dall’avvio della stagione.