Il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria è intervenuto dopo le recenti dichiarazioni della Coldiretti in merito ai danni provocati dai cinghiali. La Regione è convinta di avere gli strumenti giusti per contenere la presenza degli ungulati. In effetti, il Dipartimento ha ricordato il piano di selezione approvato per la prima volta dopo tanti anni e con gli interventi di cacciatori in grado di limitare i danni e i pericoli nelle zone non vocate.
Lo stesso piano si è concluso a luglio con circa 400 abbattimenti. I cacciatori delle squadre sono stati poi sollecitati ad aumentare il prelievo, visto che nel calendario venatorio 2017-2018 il carniere giornaliero è stato portato da 12 a 20 capi. Il Dipartimento ha inoltre ricordato il nuovo disciplinare di caccia al cinghiale e il nuovo intervento da realizzare con un numero superiore di selettori. Sono in fase di organizzazione alcuni corsi (tenuti dagli Ambiti Territoriali di Caccia) per formare nel migliore dei modi questi cacciatori.
Per quel che concerne il rimborso dei danni, il Dipartimento sta chiudendo le procedure che riguardano le pendenze con le province a cui erano state destinate le risorse negli anni precedenti e che non sempre hanno trasferito agli ATC le somme destinate a questo scopo. Gli agricoltori danneggiati e i cui risarcimenti sono stati concordati con gli Ambiti calabresi riceveranno a breve quanto dovuto.