Secondo Legambiente l’attività venatoria dovrebbe essere impedita a tutti i cacciatori ultra settantenni
Quest’oggi è l’associazione dedicata alla difesa dell’ambiente a prendersela con il mondo dell’arte venatoria. Infatti, Legambiente punta il dito contro i cacciatori più anziani, perché troppi e pericolosi. Addirittura l’associazione, considera i cacciatori anziani un pericolo per la sicurezza pubblica.
La nota riguardante questa notizia è stata pubblicata sul sito dedicato alla zona di Reggio Emilia, territorio dove viene anche contestato il rinnovo alle iscrizioni negli Atc, da parte dei cacciattori settantenni. Legambiente è indignata con le associazioni venatorie, che offrono sconti economici ai cacciatori anziani, e riporta in “vita” la situazione legata al Wwf e all’abilitazione venatoria (legge introdotta nel 1967).
Infatti, se si va a leggere questo testo, si può leggere chiaramente che le persone con un’età superiore ai 60anni, non devono avere l’abilitazione all’utilizzo di armi. Secondo il vice presidente delle Guardie Ecologiche di Legambiente, molte persone non sono in grado di utilizzare un’arma per via delle loro condizioni fisiche.
Ora la licenza di porto d’armi viene rinnovata anche da parte della questura, che avrà il compito di valutare se un individuo, (con certicazione medica valida) ha davvero l’idoneità di utilizzare delle armi. Voi siete d’accordo con questi controlli che verranno effettuati soprattutto nel territorio di Reggio Emilia? Allora perché far guidare le auto agli ultra settantenni, se non possono nemmeno gustarsi la meritata pensione, trascorrendo il tempo cacciando? Ovviamente bisogna valutare caso per caso, ma di certo fare di tutta un’ erba un fascio non serve a nulla.